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Governo, Di Maio: “Finchè il Pd tiene avanti così”. E del M5s dice: “Stanco delle pugnalate”

Di Maio striglia i suoi: "È normale che ci sia dissenso. Ma chi se ne va dovrebbe farsi rieleggere, non andare al Gruppo misto"

Pubblicato:15-01-2020 07:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:51
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ROMA – “Ero molto scettico sul governo col Pd, ma abbiamo portato a casa molte leggi e finché il Pd terrà fede ai patti andrà bene così”. Lo afferma Luigi Di Maio a Carta Bianca.

“ORA CRONOPROGRAMMA PER PROSSIMI 3 ANNI”

“Sono giorni importanti per pianificare i prossimi tre anni di governo. Vogliamo scrivere un cronoprogramma per le leggi da fare. Il salario minimo, la riforma della sanità, il grande tema delle tasse, introdotto anche da Conte sulla riforma dell’Irpef. Col piano anti-evasione messo in piedi potremo recuperare le risorse per tagliare le tasse. Dobbiamo aiutare il ceto medio, la parte del Paese che lavora sempre ma fatica ad arrivare a fine mese”. Lo afferma Luigi Di Maio a Carta Bianca.

E SUL M5S DICE: “STANCO DELLE PUGNALATE NON DEL MOVIMENTO”

“Chi pensa che io mi stanchi del Movimento ha sbagliato. Sono stanco che qualcuno che sta nelle retrovie venga al fronte per darmi una pugnalata. Io sono stato eletto capo politico nel 2017, siamo andati al governo e adesso stiamo realizzando il programma elettorale. Credo che agli italiani interessi l’approvazione delle leggi: ne abbiamo approvate 40 e ne dobbiamo approvare tante altre”, dice ancora Di Maio a ‘Carta Bianca’.


“È normale- aggiunge- che in un Movimento che ha eletto 330 parlamentari ci sia chi esprime dissenso. Quando qualcuno non è d’accordo col Movimento 5 Stelle ha tutto il diritto di andarsene, ma potrebbe dimettersi e farsi rieleggere, non andare al Gruppo Misto”.

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