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Battisti, Lega lombarda: “Ora Francia rimandi Giorgio Pietrostefani”

ROMA - "Ora che finalmente inizia a sgretolarsi il muro di protezioni ideologiche che ha protetto a livello internazionale i

Pubblicato:15-01-2019 16:19
Ultimo aggiornamento:15-01-2019 16:19

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ROMA – “Ora che finalmente inizia a sgretolarsi il muro di protezioni ideologiche che ha protetto a livello internazionale i terroristi italiani espatriati per oltre tre decenni è arrivato il momento di riportare in Italia, nelle patrie galere, quella cinquantina di assassini ancora a piede libero. Gente che si è rifatta una vita, che ha avuto una vita, a differenza delle loro vittime”. E, nel dirlo, Paolo Grimoldi, leader regionale della Lega in Lombardia, nonchè deputato e vicepresidente della commissione Esteri della Camera, pensa a “Giorgio Pietrostefani, condannato a 22 anni per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi ma fuggito in Francia prima della sentenza definitiva”.

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Pietrostefani “è l’unico dei colpevoli di quel delitto a non aver scontato interamente la pena inflittagli dalla giustizia italiana se non in una minima parte prima di scappare in Francia. Sofri e Bompressi hanno pagato il loro debito per quell’omicidio, Pietrostefani no“. Dunque, conclude Grimoldi, “riportiamo in Italia Pietrostefani, la Francia smetta di coprirlo e ce lo consegni per restituire giustizia al commissario Calabresi, alla sua memoria e alla sua famiglia”.


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