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VIDEO | Ultimo atto sistema tram Palermo: 40 km per altre 4 linee

I 40 nuovi chilometri di rete su cui si snoderanno le nuove quattro tratte dovrebbero essere completati entro il 2026

Pubblicato:14-12-2020 14:41
Ultimo aggiornamento:14-12-2020 15:00

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PALERMO – Un’opera che al termine del suo completamento trasporterà tra cento e 120mila persone al giorno e che avrà una rete di 84 chilometri lungo undici linee, con una riduzione di emissioni di Co2 stimata in circa 9.500 tonnellate ogni anno. Queste le caratteristiche del sistema tramviario di Palermo che, con il recente finanziamento di 481 milioni di euro da parte del ministero dei Trasporti, a valere sul Fondo per il trasporto rapido di massa, si doterà di altre quattro linee: stazione centrale-Giachery (via mare); Bonagia-via Basile (Orleans); De Gasperi-Sferracavallo; De Gasperi-Zen/Mondello. Queste si integreranno con le quattro linee già in esercizio dalla Stazione Centrale a Brancaccio e dalla Stazione Notarbartolo a Borgo Nuovo-Cep e a Corso Calatafimi, nonché con le linee in fase di appalto per cui si andrà in gara nel 2021 con il finanziamento complessivo di 296 milioni fra Patto per il sud, Comune e Regione.

I 40 nuovi chilometri di rete su cui si snoderanno le nuove quattro tratte, presentate oggi dalla ministra per le Infrastrutture Paola De Micheli e dal sindaco Leoluca Orlando, dovrebbero essere completati entro il 2026. Le nuove tratte finanziate ora dal Mit, servite da 35 vetture, collegheranno le borgate marinare dell’area nord (Mondello e Sferracavallo), i quartieri di San Filippo Neri e Bonagia, il polo sanitario Civico-Policlinico-Ismett e il waterfront della città con un incremento stimato di circa 35 milioni di passeggeri all’anno. Previste anche la realizzazione di parcheggi di interscambio (circa 1.400 nuovi posti auto), opere di riqualificazione di strade, spazi urbani e verde e nuove piste ciclabili. De Micheli, intervenendo in remoto in conferenza stampa, ha sottolineato la “grande efficienza e la grande professionalità con cui il Comune di Palermo ha affrontato questa sfida. Predisporre un progetto di queste dimensioni implica un grande lavoro che la nostra Direzione generale ha accompagnato intelligentemente – ancora la ministra per le Infrastrutture -. Dobbiamo essere consapevoli che il nuovo sistema tramviario di Palermo porterà dei disagi in città per via dei cantieri, ma alla fine avrà un grande impatto in termini ambientali e di qualità della vita”.

Orlando ha ricordato invece che “ormai Palermo ha scelto la bandiera della mobilità sostenibile” e che “il tram si inserisce tra gli atti storici della città”. Il sindaco di Palermo ha ricordato che l’opera, una volta completata, “servirà sostanzialmente tutta la popolazione di Palermo”.


In conferenza stampa anche l’assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania: “I nostri uffici hanno lavorato in stretta collaborazione con quelli del ministero – ha ricordato -, una sinergia istituzionale molto importante. Per Palermo è un passaggio storico – ha aggiunto -. La città, nota per il traffico veicolare privato ossessivo e pesante, cambia pagina e guarda alla mobilità sostenibile e al trasporto pubblico. Il sistema-tram migliorerà la qualità della vita e abbatterà le emissioni in atmosfera, ma avrà anche una valenza economica e di riqualificazione della città”.

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