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Giovani, Angi premia il dream team degli innovatori italiani

ROMA - Si è svolta questa mattina, presso l'aula dei gruppi della Camera dei deputati, la cerimonia di consegna del

Pubblicato:14-12-2018 19:35
Ultimo aggiornamento:14-12-2018 19:35

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ROMA – Si è svolta questa mattina, presso l’aula dei gruppi della Camera dei deputati, la cerimonia di consegna del premio nazionale Angi, riservati al mondo dell’innovazione italiana.

Dopo la premiazione dello scorso 7 dicembre di Bebe Vio, insignita dell’Innovation leader award, l’Associazione nazionale giovani innovatori, promotrice dell’iniziativa, rilancia e forma un vero e proprio dream team dell’innovazione.

Undici sono infatti le categorie premiate, per un totale di ventidue giovani imprese, due per ognuna. Come il numero dei convocati di un’intera nazionale di calcio, chiamate una ad una sul palco dai presentatori Daniel Della Seta, Camilla Nata e dal presidente dell’Angi Gabriele Ferrieri. A consegnare i premi sono stati i top manager di grandi corporate italiane e internazionali.


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Ma l’iniziativa è stata soprattutto l’occasione per mettere in relazione tra loro le istituzioni, il mondo del lavoro, della cultura, dell’istruzione e dello spettacolo attorno ai temi dell’innovazione.

La cerimonia è stata aperta dal vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli e ha visto gli interventi del sottosegretario dell’Istruzione Salvatore Giuliano, dell’assessore di Roma Capitale Flavia Marzanoe, dei membri dell’Intergruppo per l’Innovazione Antonio Palmierie e Federico Mollicone, che hanno auspicato un pieno coinvolgimento dell’Angi come interlocutore sul tema innovazione. A fare da raccordo lo speech sull’innovazione nella comunicazione tenuto Giampaolo Rossi, membro del Cda della Rai.

“Oggi per me e per tutta l’Angi- ha spiegato il presidente Ferrieri- è un giorno davvero speciale. Il premio nazionale Angi nasce per premiare i migliori innovatori italiani e rappresenta un momento di grandissimo valore per tutti noi. Siamo entusiasti di poterci confrontare con interlocutori istituzionali, del mondo imprenditoriale, dell’informazionee della cultura”.

Ecco l’elenco completo dei 22 premiati: App farmacisti Sifo e Epatite C Aristea (Categoria Scienza & Salute) Imaginarium e Louise Keyton (Costume & Società), Tooteko e Italianway (Cultura & Turismo), Motork e Anemotech (Mobilità e Smart City), Waltly e Sanity System (Energia & Ambiente), Solenica e Rise (Industria & Robotica), Accademia del Panino e Agricolus (Food & Agricolus), Corehab e Tiss’You (Sport & Benessere), Oval Money e Satispay (Economia & Finanza), Kaitiaki e Piano C (Formazione & Human Resource), Digital Box e Salute per tutti (Comunicazione & Mass Media).

Dei premi speciali sono stati invece riservatiagli attori Pamela Villoresi e Michele Mirabella, al critico d’arte Philippe Daverio, all’ambasciatrice del made in Italy nel mondo Gabriella Carlucci, e alla giornalista, nonché consigliera comunale più giovane d’Italia Vanessa Combattelli, premiata con una borsa di studio sulla comunicazione politica messa a disposizione da Polis, la scuola universitaria per la formazione politica della Linkcampus university (Polis).

A Bebe Vio si sono inoltri aggiunti altri ‘Innovation Leader’, da Diana Battaggia dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo industriale in Italia alla designer Maria Cristina Finucci, da Maria Rita Costanza del gruppo Zucchetti all’ex ministro dell’Innovazione Luigi Nicolais.

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FERRIERI (ANGI): DARE VOCE A INNOVATORI

“Oggi siamo qui nell’aula dei gruppi parlamentari alla Camera dei deputati per il premio nazionale Angi, per premiare i migliori giovani innovatori italiani ma soprattutto le eccellenze che contraddistinguono il nostro Paese”. Lo dice Gabriele Ferrieri, presidente Angi (Associazione nazionale giovani innovatori), a margine della consegna dei premi nazionali Angi riservati al mondo dell’innovazione italiana.

Intervistato dall’agenzia Dire, Ferrieri parla di “uno straordinario successo di pubblico e contenuti dove abbiamo avuto il meglio del mondo dell’imprenditoria digitale innovativa, della formazione, della cultura, delle ricerche scientifiche e tecnologiche. Ci hanno allietato- prosegue- anche importanti esponenti del mondo dello spettacolo che ci hanno ricordato come sia importante innovare, ma anche preservare la tradizione”.

Ferrieri aggiunge: “Siamo davvero contenti, soprattutto del supporto istituzionale, del Parlamento, della Camera dell’intergruppo parlamentare Innovazione e del Parlamento europeo che hanno sostenuto e patrocinato questa manifestazione. L’importante dialogo che Angi ha saputo costruire proprio con questa realtà ci permette di poter proseguire il nostro lavoro come punto di riferimento italiano sull’innovazione ma soprattutto per portare la voce dei giovani e degli innovatori, per valorizzare quello che è il nostro ecosistema Paese e le eccellenze che contraddistinguono la nostra bella Italia e il made in Italy”.

GIULIANO: PIÙ SOFT SKILLS E INNOVAZIONE

“Noi siamo fermamente convinti che oggi la differenza” in favore degli studenti “la possano fare le cosiddette soft skills, ovvero la capacità di argomentare le proprie tesi, idee, la capacità di parlare in pubblico e lavorare all’interno di gruppi, saperli coordinare e sintetizzare”. Salvatore Giuliano, sottosegretario al Miur, parla delle misure a favore della scuola contenute nella legge di bilancio.

Non solo. “Un altro provvedimento- aggiunge intervistato dall’agenzia Dire a margine della consegna dei premi Angi (Associazione nazionale giovani innovatori)- è quello che riguarderà la formazione di equipe territoriali informative. Individueremo 120 docenti che saranno esonerati dall’insegnamento e che avranno lo scopo di diffondere l’innovazione ai loro colleghi in maniera tale da innovare la pratica didattica quotidiana”.

Per Giuliano “il nostro sistema educativo deve prendere atto che oggi i nostri studenti si relazionano, apprendono, si formano e forse anche si innamorano con modalità diverse rispetto anche a un ragazzo di 3 anni più grande di loro”.

BATTAGGIA (ONU): INNOVAZIONE SIA SOSTENIBILE

“Credo molto nell’innovazione, che va sempre collegata con un’altra parola: sostenibile, perché non ci può essere innovazione se non c’è sostenibilità”. Lo dice Diana Battaggia, direttore Onu per lo Sviluppo industriale in Italia, che oggi ha ricevuto un premio Angi (Associazione nazionale giovani innovatori) alla Camera.

“Non possiamo fare mai un passo indietro- dice in una intervista all’agenzia Dire- dobbiamo sempre fare un passo avanti per migliorare veramente la vita delle persone con le innovazioni”.

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