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Pli manifesta a Roma il 21 gennaio: “Fuori il Campidoglio dalle partecipate”

Si è insediato il coordinamento dell'Area metropolitana. Bernaudo: "Torneremo a incidere sulle scelte"

Pubblicato:14-12-2016 09:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:25

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bernaudoROMA  – Si è insediato, presso la sede del Partito liberale italiano, alla presenza del presidente del Partito, Stefano De Luca, il coordinamento dell’Area metropolitana di Roma.

Il coordinatore Andrea Bernaudo ha dichiarato a margine della riunione: “Sono davvero soddisfatto del lavoro che stiamo facendo e del nutrito gruppo di società civile romana che si è formato, fatto di imprenditori, professionisti, professori e semplici cittadini che hanno deciso di prendere la tessera del Partito liberale per impegnarsi insieme attivamente sul territorio. A partire dalla Capitale- continua l’esponente del Pli- i Liberali torneranno a incidere sulle scelte politiche. Non abbiamo clientele da difendere e prebende da mantenere, inizieremo da Roma a mettere sul tavolo idee e proposte utili per i cittadini e per i contribuenti italiani. Gli altri partiti politici non possono avanzare le nostre proposte, perchè coinvolti nella mala-amministrazione oppure non vogliono nemmeno ipotizzare le soluzioni da noi studiate, perchè convinti, come il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico, che la gestione e l’interposizione pubblica nei servizi sia ancora la soluzione e un totem da difendere. Per questo motivo molti cittadini romani sono tornati a votare Pli e il nostro primo obiettivo è far crescere il consenso e aggregare i liberali”. L’appuntamento adesso è fissato per il 21 gennaio a Roma.

“Saremo tanti- aggiunge- per dire forte e chiaro che il Comune, come organo politico, deve uscire da tutte le società partecipate. Porteremo esempi concreti e dimostreremo, carte alla mano, come l’unica soluzione possibile, per avere servizi efficienti e organizzare meglio le grandi città sia quella di mettere in concorrenza le eccellenze del privato a beneficio dei cittadini, attraverso gare europee e internazionali. La situazione di degrado imbarazzante della capitale d’Italia è la dimostrazione plastica che la gestione pubblica dei servizi ha fallito. Alla politica va lasciato solo l’importante compito di controllo e di indirizzo, che deve esercitare con estremo rigore, ma la gestione va affidata ai privati. I Liberali debbono tornare ad esercitare un ruolo di impulso e di proposta politica e sempre dalla parte dei ‘produttori’ contro le clientele e i parassiti e lo farà senza delegare ad altri partiti il conseguimento dei propri obiettivi. Siamo noi- conclude Bernaudo- la ‘casa’ più adatta e pulita in cui i liberali possono riconoscersi, perchè il tempo delle deleghe è finito”.


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