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Csu sulle barricate: “Consiglio voti eliminazione del taglio dell’indennità di malattia”

SAN MARINO -  Avanti

Pubblicato:14-12-2015 18:28
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:42

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SAN MARINO –  Avanti tutta sull’abrogazione dell’articolo della precedente legge di bilancio “che tagliava l’indennità di malattia per i primi due giorni”, proposta dall’esecutivo. Ma per il resto la bocciatura della Centrale sindacale unitaria (Csu) sulla Finanziaria 2016 è netta. In una nota stampa la sigla dei lavoratori lamenta il mancato confronto sulla legge di bilancio bollando l’atteggiamento come “antidemocratico e autoreferenziale”, per poi entrare nel dettaglio di alcune scelte.

Per quanto riguarda il tema delle indennità “sindacato e lavoratori chiedono con forza a tutto il Consiglio grande e generale che l’emendamento sia approvato”, perché “cancellare questa norma così penalizzante per i lavoratori era la richiesta che la Csu aveva avanzato un anno fa”. Ma nel resto del documento le lacune individuate sono diverse: “Non viene tracciata nessuna traiettoria di sviluppo”, attaccano i sindacalisti, e “non è previsto neppure un impegno minimo per una seria lotta al lavoro nero, che potrebbe liberare qualche centinaio di posti di lavoro in tempi rapidi”. Nessun accenno, inoltre, “al turnover di lavoratori del settore privato che nei prossimi anni verranno collocati in pensione”, quantificati in circa 500 unità. Con “precisi percorsi formativi- valuta la Csu- si potrebbero recuperare circa 300 posti di lavoro all’anno“. Cartellino rosso anche per quello che riguarda “l’allarme conti pubblici, con un debito consolidato che ammonta a 260 milioni di euro, più 102 milioni di titoli obbligazionari, che lo Stato emetterà per sostenere Carisp, con 40 milioni, per finanziare lavori pubblici, con 30 milioni, e in parte per restituirli alle banche che li avevano prestati allo Stato”.


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