
BARI – “Sporgerò denuncia perché episodi così sono esecrabili e mettono in discussione il calcio e lo sport”. A raccontarlo alla Dire è Giovanni Bruno, 21enne calciatore dell’Asd Canosa 1948 rimasto vittima nella giornata di ieri di una aggressione. I fatti si sono verificati dopo il match tra l’Asd Canosa e il Foggia Incedit, partita valida per la nona giornata del campionato di Eccellenza e vinta dai canosini per uno a zero.
Dopo il triplice fischio, nello spazio dello stadio foggiano riservato agli atleti, il giovane centrocampista è stato centrato in pieno volto da uno schiaffo violento che ha provocato problemi a collo e mandibola: resterà lontano dai campi di gioco per un po’.
“Chi mi ha aggredito? Penso che sia stato un dirigente del Foggia Incedit o comunque – risponde – un componente dello staff tecnico: indossava la tuta della società“, riferisce il calciatore, che ora è costretto a indossare un collare cervicale. Il Foggia Incedit parla di “tesserati del Canosa” che dagli spalti avrebbero “tentato di accedere agli spogliatoi, aggredendo l’addetto alla sicurezza che presidiava il cancello”.
“Sì – dice Bruno -, io ero sugli spalti perché sono stato espulso all’inizio del secondo tempo e a impedirci di entrare è stato il mister del Foggia”.
La società rossoblu gli sarà vicina: “è l’unica cosa che possiamo fare”, sostiene il presidente Giuseppe Tedeschi.
Sull’accaduto indagano i carabinieri.
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