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Migranti, Ue: “No a distinzione tra navi ong e altre, vite vanno salvate. Presto Consiglio straordinario”

"Bisogna trovare una soluzione concreta alle problematiche attualmente sul tavolo"

Pubblicato:14-11-2022 14:09
Ultimo aggiornamento:15-11-2022 17:28

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di Alessio Pisanò

BRUXELLES – “C’è un obbligo chiaro, legale e non equivoco di salvare vite in mare senza distinzione fra navi gestite da ong e altri tipi di imbarcazioni: qualsiasi barca è tenuta ad intervenire per salvare le persone che si trovano in pericolo in mare, indipendentemente dalle circostanze”. Queste le parole di una portavoce della Commissione europea durante il punto stampa giornaliero a Bruxelles. “È giunto il momento di convocare un consiglio straordinario di Giustizia e affari interni per discutere con gli Stati membri dei recenti sviluppi e trovare una soluzione concreta alle problematiche attualmente sul tavolo” ha aggiunto un altro portavoce dell’esecutivo europeo. 

Intanto, dopo lo strappo della Francia sull’accordo di ricollocamento dei migranti in Europa, si avvertono i premi segnali di distensione con l’Italia, grazie al colloquio telefonico che ha visto protagonisti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e l’omologo francese, Emmanuel Macron.


A mantenere la linea dura è invece il ministro della Difesa Guido Crosetto che ha definito le navi delle ong “centri sociali galleggianti“, ribadendo che “La questione migranti deve diventare europea

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