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VIDEO | Chirurgia refrattiva, al Congresso Aimo-Siso nuova ‘staffetta’ di live surgery

La ‘staffetta’ di diversi interventi chirurgici è stata trasmessa in diretta nelle aule del Centro Congressi Europa del Policlinico Gemelli

Pubblicato:14-11-2022 13:23
Ultimo aggiornamento:14-11-2022 13:23

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ROMA – Nuova sessione di live surgery di chirurgia refrattiva al primo Congresso congiunto AIMO-SISO, che si è concluso sabato scorso a Roma. In collegamento video da ‘Vista Vision’ Roma, clinica specializzata nella chirurgia refrattiva, esperti chirurghi delle due società nazionali di oftalmologia, AIMO e SISO, hanno presto parte ad una ‘staffetta’ di diversi interventi chirurgici trasmessi in diretta nelle aule del Centro Congressi Europa del Policlinico Gemelli. Ad eseguire gli interventi, tra gli altri, il dottor Scipione Rossi, Direttore UOC Oftalmologia Ospedale San Carlo di Nancy Roma e Segretario della Società Italiana Scienze Oftalmologiche, e il dottor Luigi Mosca, Responsabile UOS Cornea e Chirurgia Refrattiva della Fondazione Policlinico Universitario ‘Agostino Gemelli’ IRCCS di Roma e Referente scientifico di AIMO.

“È stata una giornata importante- ha spiegato il dottor Rossi- perché abbiamo fatto una sessione di chirurgia insieme agli amici e colleghi di AIMO. Si è trattato di interventi che hanno mostrato la parte refrattiva della chirurgia oculistica: dagli interventi di correzione della miopia con i laser agli interventi di correzione di difetti di vista con le lenti intraoculari fachiche, fino agli interventi di lensectomia a scopo refrattivo, cioè di asportazione del cristallino per correggere i difetti di vista da lontano e da vicino, in pazienti accuratamente studiati e selezionati. I risultati sono stati da subito molto incoraggianti, i pazienti ci hanno ringraziato e sono stati molto felici di fare questo tipo di chirurgia in un centro così tecnologicamente avanzato”.

Insieme si vince’, intanto, è stato lo slogan del Congresso Congiunto AIMO-SISO. A confermarlo è stato ancora il dottor Rossi: “Non c’è risposta migliore a chi ci chiede perché abbiamo pensato a questa collaborazione- ha risposto Rossi- perché insieme, appunto, si vince. E non solo semplicemente per fare un congresso o una chirurgia insieme, ma anche per avere l’opportunità di presentarsi alle autorità politiche, sempre ovviamente ‘con il cappello in mano’, perché se lo si fa tutti insieme si ha più possibilità di essere ascoltati. Adesso abbiamo la fortuna di avere un ministro della Salute medico e professore universitario a Roma, che probabilmente può comprendere meglio alcune esigenze legate alla nostra professione. Con grande umiltà vorremmo parlare con lui di alcune cose riguardanti la nostra specialità che potrebbero essere migliorate. Sono tante le cose da fare ma si possono fare con grandissimo spirito di collaborazione. Siamo certi che da parte sua avremo un’apertura e che le nostre proposte potranno essere ascoltate”.


Anche secondo il dottor Mosca, lo spirito di collaborazione è “indispensabile”, perché “tutti insieme- ha detto- dobbiamo collaborare per un fine comune, cioè per la salute del paziente e per la sanità nazionale”. La chirurgia in diretta, poi, è “fondamentale, perché permette di diffondere la scienza e le conoscenze dei singoli chirurghi ad una più ampia platea. Avere la possibilità di assistere direttamente agli interventi, anche quando si presentano eventuali complicanze da risolvere, è importantissimo, soprattutto per quei colleghi che vogliono approcciarsi a questo tipo di chirurgia”, ha concluso.

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