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Report del Consiglio grande e generale del 13 novembre, seduta della mattina

I lavori consiliari della mattinata si sono dilungati sul dibattito in comma Comunicazioni. Tra i temi

Pubblicato:14-11-2018 09:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:47

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I lavori consiliari della mattinata si sono dilungati sul dibattito in comma Comunicazioni. Tra i temi affrontati: gli appelli della maggioranza per evitare lo scontro politico, la richiesta da parte dei consiglieri di opposizione di conoscere i motivi della visita in corso dei tecnici del Fondo Monetario internazionale (rispetto cui il Pdcs anticipa la presentazione di un Odg), e ancora la questione della vendita dei crediti Delta.

Nel corso del dibattito, il consigliere di Rete, Marco Nicolini, presenta un Odg relativo alla politica estera e alla difesa dei diritti umani, per impegnare il governo e il Segretario di Stato per gli Affari Esteri ad attivarsi a livello diplomatico e nelle sedi internazionali per la scarcerazione di un parlamentare turco di opposizione, Salahattin Demirtas.

Il dibattito al comma comunicazioni viene interrotto per la paura pranzo e ripreso nella seduta del pomeriggio.


Di seguito un estratto degli interventi della mattina.

Comma 1. Comunicazioni

Davide Forcellini, Rete
Intervengo in comma comunicazioni perché recentemente come movimento Rete abbiamo aggiornato la lista dei decreti che sono stati emanati quest’anno. Quest’anno il Governo ha prodotto 129 decreti, al 7 Novembre. Se vi impegnate potrete anche superare il primato dell’anno scorso. Siete veramente stati eccezionali, se vi impegnate, avete ancora qualche giorno per arrivare a quota 139 e dimostrare se ancora ce ne fosse bisogno di quanto state abusando di questo strumento non democratico. Perché dico che i decreti sono uno strumento non democratico? Perché non vengono prodotti dal Consiglio, che invece è l’organo a cui è affidato il potere legislativo, cioè di fare le leggi. Addirittura gli effetti del decreto sono immediatamente attivi prima che il Consiglio possa esprimersi ed eventualmente portare degli emendamenti. La natura del decreto dovrebbe essere l’urgenza, mentre vediamo che il governo fa decreti per svariati motivi dall’emissione dei francobolli ai decreti sui tagli alla scuola, fino ai famigerati decreti dell’estate del 2017. L’abuso di questo strumento dovrebbe essere visto come una pratica da evitare perché si allontana alla separazione dei poteri che dovrebbe essere alla base delle nostre democrazie in base ai dettami dei teorici dell’illuminismo su cui si basano le Costituzioni della maggioranza degli Stati moderni. Per questo vorrei fare un appello alla Reggenza perché questo abuso sia in qualche modo controllato e che il ricorso all’uso dei decreti torni alla sua vera origine. A questo Congresso di Stato manca la consapevolezza di essere un Governo. Ed ecco perché alza la voce e usa la prepotenza, perché gli manca autorevolezza. Ecco perché usa i decreti, perché non ha il sostegno popolare per fare provvedimenti legislativi importanti. Ecco perché in questi anni avete comandato contro il Paese, non stancherò mai di dirvelo. Perché la maggioranza di questo Paese non vi vuole. Se c’è qualcuno in maggioranza con una mente critica e responsabile, fermi questa macchina dell’orrore perché chiamarlo Governo sarebbe dargli una dignità che non ha. La dimostrazione l’abbiamo avuta durante il Consiglio scorso. Io spero che la maggioranza abbia capito che portare a casa le leggi, come in ogni democrazia che si rispetti, le opposizioni hanno il loro ruolo. E’ inutile che giocate a mettere gli asterischi sugli ordini del giorno del Consiglio per modificare l’ordine dei commi, il punto è: la democrazia è fatta anche dell’Opposizione e se non foste stato per noi la legge sui medici non la portavate a casa neanche allo scorso Consiglio, ve ne siete resi conto o no? Avete capito che il muro contro muro fa male soprattutto a voi? Ritengo l’ultimo atto di questa maggioranza di una gravità inaudita e che vada a minare il rapporto tra opposizione e maggioranza, rendendolo sempre più inconciliabile. Non posso che registrare il mio più profondo sdegno nell’essere venuto a conoscenza di una lettera che è stata scritta durante lo scorso Consiglio e firmata da tutti i consiglieri di maggioranza. Lettera indirizzata alla Reggenza per chiedere di disattendere gli accordi che erano stati preventivamente presi con l’opposizione. In primo luogo questa missiva rappresenta la mediocrità e l’incapacità di questa maggioranza di rappresentare il suo ruolo parlamentare. Questa richiesta è segreta, è stata fatta all’oscuro dell’opposizione ed è figlia della paura che avete per affrontarci a viso aperto, di venire qua dentro a interagire con noi. E’ l’estremo segnale della vostra debolezza istituzionale che conferma quanto ho sostenuto all’inizio del mio intervento. E’ l’estremo segnale di come il governo di adesso.sm non abbia più i presupposti, e a mio modo di vedere non li ha mai avuti per governare questo Paese.

Mariella Mularoni, Pdcs
Lunedì 29 ottobre la Commissione Finanze con il solo voto della maggioranza ha dato il via libera definitivo alla svendita dei crediti Delta, una cessione che non risolve i problemi di liquidità di Cassa, ma peserà come un macigno sulle future generazioni. La ricorderemo come la giornata più tetra della storia sammarinese, non ha vinto il buon senso, e il Paese ha perso, preda di un’aggressione esterna, hanno vinto gli speculatori della finanza a discapito del Paese e i membri di maggioranza della commissione Finanze che sono stati usati saranno ricordati per aver supportato un progetto criminoso ai danni dello Stato e per aver avvallato scelte fatte esternamente. A nulla sono valsi gli appelli delle forze di opposizione che hanno fatto di tutto per bloccare la vendita del pacchetto Delta- oltre 2 mld di euro- assai ambito da attori esterni su cui anche il tribunale sta indagando, ma l’Ordinanza Morsiani neppure è stata presa in considerazione. Se ci fosse stato rispetto per l’attività inquirente non si sarebbe potuto procedere. Alla luce dell’ordinanza apparsa sui giornali e da analisi tecniche non era opportuno procedere alla cessisone, ha prevalso la fretta ed è stata fatta l’ennesima forzatura. Le relazioni tecniche per stabilire il valore degli Npl, anche se commissionate a prestigiose società, non sono attendibili perché redatte da soggetti in conflitto di interesse. L’utima relazione è stata composta da una società quasi sconosciuta, ma cui si attribuiscono forti legami con chi vuole acquistare il pacchetto dei crediti Delta. Avete fatto valutazioni sull’impatto della vendita sul bilancio dello Stato che discuteremo nella prossima settimana? La richiesta della Dc di inserire un comma in questa sessione per confrontarsi su effetti cessione non è stata accolta.

Fabrizio Perotto, Rf
In questa legislatura, la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri ha già firmato diversi accordi bilaterali con diversi Stati sia europei che extra Ue. Ad oggi la Repubblica intrattiene rapporti diplomatici con 16 Paesi africani con cui vige ampia collaborazione a livello bilaterale, soprattutto nei settori economici e commerciali le all’interno degli organismi internazionali. Voglio sottolineare un accordo importante siglato con la Repubblica Democratica di Etiopia questa settimana dall’Ambasciatrice Rotondaro e dalla responsabile diplomatica etiope a Roma. L’Accordo si inserisce nel processo di internazionalizzazione in atto che vede l’esecutivo impegnato in modo massiccio. L’apertura del canale diplomatico con l’Etiopia è importante. E’ il paese al centro del corno d’Africa ed è uno dei Paesi africani con la maggiore espansione economica, il Pil del 2017 è creciuto dell’8% rispetto all’anno precedente, il governo abissino ha investito sulle infrastrutture, ci sono 21 aeroporti che collegano tutto il territorio. E’ la sede permanente dell’Unione africana, la politica diplomatica africana passa da Addis Abeba. L’Etiopia è visitata da milioni di turisti ogni anno, Addis Abeba è il crocevia del turismo subsahariano. L’Etiopia con i suoi flussi turistici ed economici è al centro di interesse di decine di compagnie aeree anche europee. E’ un paese che nel corso degli anni ha destato interesse mondiale per la capacità della proprio popolazione per la massiccia integrazione delle numerose etnie e per la pacifica convivenza del mondo musulmano e cristiano, è un esempio di integrazione e convivenza di popoli lontani culturalmente. Ultimamente l’Etiopia è stata oggetto di interesse internazionale per la nomina del primo presidente donna.

Iro Belluzzi, Psd
Concordo con quanto detto in precedente, si è andato avanti a forza di decreti, spesso suggeriti e forse imposti dall’esterno, con una visione sul sistema bancario che ha portato a creare danni e ad aprire la strada a interventi che andranno a tassare i cittadini e a deprimere così la ricchezza interna del Paese. Ad oggi non solo la cittadinanza è smarrita, ma non sappiamo quello che sta succedendo nemmeno noi che frequentiamo i luoghi della politica. Al Segretario di Stato Renzi chiedo di inserire un comma sulle direttrici della politica estera, per conoscere dove vuole posizionarsi il paese: Si riferisca quindi rispetto al percorso di integrazione con l’Ue: non conosciamo come sono stabiliti i rapporti e quale percorso si vuole fare anche con la vicina Italia, al di là dell’intento di revisione il concordato del ’39, non vorrei che si prenda in mano quell’accordo solo per realizzare un casinò all’interno della Republica di San Marino, magari all’interno di mega albergo, rispondendo a vecchi progetti. Ci risulta poi che la Segreteria di Stato per le Finanze stia costruendo un bilancio con un disavanzo molto importante che potrebbe aggirarsi intorno ai 50 mln di euro: se non sono solo chiacchiere, se ne parli. C’è poi il Fmi in questi giorni a San Marino, come mai? Ci piacerebbe conoscere quali strategie governo e maggioranza stanno percorrendo.

Roger Zavoli, Rf
Faccio fatica a non considerare quanto avvenuto nell’ultimo Consiglio, all’ostruzionismo dell’opposizione che avrebbe quasi impedito l’approvazione del Pdl sulla dirigenza medica, al peccato che non si riesce a finire mai l’odg in corso. A parte qualche membro dell’opposizione, il cui atteggiamento è da censurare, ciò che più mi ha sopreso è stato l’impedimento organizzato dall’opposizione alla sostituzione di Sua Eccellenza Santolini in Commissione Giustizia, un fatto ingiustificabile. Non è mai avvenuto prima che l’opposizione faccia mancare i voti per annullare una votazione. È stata una brutta partita e mi stupisco sia stata giocata da un partito come la Dc. Cari signori, siamo tutti sulla stessa barca, cerchiamo nelle scelte difficili di non fare guerre per partito preso. Piuttosto cerchiamo insieme la giusta sintesi per rendere il paese più equilibrato e sostenibile.
La classifica Doing business vede San Marino risalire di 5 posizioni e sono convinto che entro aprile 2019, data in cui si valuta l’appetibilità del fare impres, si realizzeranno riforme che miglioreranno ancora più nettamente la posizione del Paese. Tra quanto già fatto per le imprese ricordo la liberalizzazione delle assunzioni e per l’apertura delle attività commerciali, la riduzione del nulla osta del congresso, il credito agevolato. Sulla politica estera si stanno compiendo passi storici, come la visita del ministro degli Esteri italiano Moavero dell’agosto. Importante è l’avvio del tavolo tecnico per la revisione della convenzione del ’39. Sono segnali significativi che vanno verso un rinnovato rapporto tra i due Stati, dopo anni di politica estera inconcludente. Si sta lavorando con serietà alla ricostruzione del Paese, ancora agganciato a vecchi schemi e a vecchie logiche.

Teodoro Lonfernini, Pdcs
Se si crede veramente di agire per evitare la deriva isittuzionale, qualcosa deve cambiare anche qui dentro. LA cittadinanza è completamente disorientata e disinteressata su quello che politica e istituzioni in questa fase stiamo portando avanti e noi in aula siamo i protagonisti di quel disinteressamento e di quella deriva, ognuno di noi ha una responsabilità precisa. Anche lei, consigliere Zavoli, si è reso partecipe in alcuni passaggi del suo intervento della deriva istituzionale. Se crediamo che la politica porti qualcosa di meglio al Paese, temo ci si sbagli. Io sono stanco e rassegnato come i cittadini, ma non significa che mi rassegnerò a vedere il Paese continuare a correre verso la deriva istituzionale e allora cerco di dare contributo diverso. Stiamo dibattendo da ormai più di due anni, e sostanziamente abbiamo riempito lavori dell’Aula, solo ed esclusivamente per ragioni di parte da dover rappresentare. Abbiamo mai discusso di circostanze che possono portare beneficio immediato al Paese? Lei Zavoli ha fatto un elenco di cose fatte, liberalizzazione del commercio- eppure in centro storico c’è chi fa il suo comodo- di liberalizzazioni di assunzioni con un 4,5% in più. Ci vuole un bel coraggio a parlare di liberalizzazione, quando gli imprenditori che hanno aziende in Italia e a San Marino hanno semplicemente spostato i loro dipendenti italiani perchè quel +4,5% rappresenta molto meno di quello che pagherebbero per i lavoratori in Italia. Però sono schizzate le assunzioni e ne siete felici. Ha parlato della classifica di un operatore privato, Doing business, dove San Marino è passato dal 93° a all’88° posto, ma non ci siamo accorti di quali paesi sono davanti a noi? Voglio guardare alle opportunità da cogliere, insieme, non mi interessa se la legislatura durerà o meno, il mio obiettivo è vedere un Paese di nuovo sano e vivo, accogliente.

Jader Tosi, C10
Uno degli obiettivi del nostro esecutivo è quello di snellire le procedure e avviare attività di impresa con controlli ex-post. Per fare questo i controlli devono essere potenziati, per questo partirà il 26 novembre un nuovo ufficio di controllo-vigilanza, un nuovo ufficio pubblico, accorpamento di uffici già esistenti che facevano attività di controllo ma erano slegati tra loro. Come liberalizzazione lavoratori questo è quanto è stato realizzato: quelli del 4,5% in più sono lavoratori che portano comunque produttività e contributi a San Marino e quel 4,5% si usa per la formazione dei sammarinesi. Dobbiamo cercare di formare i lavoratori e capire le esigenze delle imprese nel medio, breve e lungo periodo a San Marino. Dobbiamo cercare di andare avanti.

Denise Bronzetti, Ps
Dagli interventi della maggioranza ascolto l’elenco delle cose fatte, su cui sorgono dubbi, al di là del periodo di rodaggio, perché i conti non tornano. La raccolta bancaria è aumentata, vi risulta? Sono sorte nuove imprese, imprese importanti e solide? In Commissioni esteri, di cui sono membro, i numeri delle richieste di residenza di imprenditori sono veramente bassissimi. Spesso anche quelle rilasciate, pochissime, non sono neanche arrivate a termine, gli stessi imprenditori non hanno ultimato la pratica di richiesta di residenza. Parlando poi della commissione Affari esteri, apprendiamo dalla stampa che c’è una missione del Fondo monetario internazionale, alla rispettiva domanda, su cosa vengono a fare i tecnici Fmi, il Segretario Renzi ha risposto che mai è stata formalizzata da parte del governo la richiesta di un intervento a sostegno della Repubblica di San Marino. Allora cosa stanno a fare qui continuamente i funzionari del Fondo? Quando ci date una risposta chiara e univoca? Prendo per buone le dichiarazioni del Segretario Renzi. Se dichiara mai è stata affatta richiesta non posso che credergli.

Marianna Bucci, Rete
Questa mattina è stato riportato lo slogan ‘no allo scontro’, condivisibile, ma bisogna creare le condizioni affinchè lo scontro non si produca enon si fomenti. Governo e maggioranza hanno permesso e agevolato infiltrazioni con finalità criminali grazie a nomine e autorizzazioni. A fronte di questa infiltrazione, come si fa a non arrivare allo scontro? È impensabile anche perchè l’infiltrazione avrebbe potuto essere evitata, se solo qualcuno si fosse degnato di prendere sul serio le nostre segnalazione. Ma non è stato possibile perché il nemico non è il potere forte, ma siamo noi come coalizione e tutto quello che diciamo noi allora non deve essere ascoltato e non è vero. Mi chiedo come si possa pensare di essere credibili, quando si parla di sportello vigilanza, recupero monofase, di colpire i furbetti quando c’è una infiltrazione in corso e non si fa nulla. Ne abbiamo parlato per mesi del gruppo di Advance Financial, i rappresentanti delle istituzioni hanno fatto finta di non conoscerlo per scoprire che tante nomine fatte riguardavano il suo cerchio magico. Mi vergogno che le istituzioni di cui faccio parte permettano che la Repubblica sia infiltrata da un gruppo criminale, mentre c’è una parte dell’Aula che le sta mettendo in guardia su quel piano. Mi vergogno che le istituzioni non abbiano saputo e voluto riconoscere e fermare quel gruppo, anzi abbiano nominato rappresentanti di quei gruppi nei posti chiave e non le abbiano rimosse. E nonostante un’ordinanza e il fatto che l’unico tecnico del Cda di Cassa dia indicazioni gravi sulla relazione Aram, la maggioranza voti l’Odg. Purtroppo non siamo tutti sulla stessa barca, molti sono su una barca e solo alcuni sono su uno yatch e questi ultimi faranno affondare quelli sulla barca.

Pasquale Valentini, Pdcs
Poco fa si è detto ‘no allo scontro’. E’ possibile se si è disponibili a mettere le questioni sul tavolo, altrimenti lo scontro è inevitabile. La mia preoccupazione, per svolgere il mio ruolo di consigliere, è che se non troviamo un canale di comunicazione il mio ruolo è vanificato. Nell’ultima Commissione esteri si è parlato del Fmi, del possibile finanziamento da chiedere o già chiesto al fondo monetario e di questa questione non abbiamo mai potuto parlare in maniera specifica. In commissione Esteri il consigliere Morganti è intervenuto per dire che non è un segreto che San Marino si stia attivando a riguardo. Ha fatto un’affermazione importanti, ma saprà che sia il segretario Celli che Renzi hanno detto che non c’è nulla di ufficiale. Questa è una prima questione, non ci sarebbero missioni straordinarie se non ci fossero richieste, allora vorrei sapere che richiesta c’è. Conoscere come stanno le cose è indispensabile, perché non se ne può parlare? Se c’è una richiesta, bisognerà tenerne conto per le riforme che ci sono da fare. Non vogliamo che le politiche che ci sono da fare per rendere sostenibile il Paese siano imposte alla Repubblica, alla luce della richiesta. Il Fondo ci dovrebbe ‘accreditare’ anche rispetto altri soggetti. E Morganti dice che in questo è fondamentale l’apporto di Banca centrale. Ma pensate alle dichiarazioni di Celli in ambito di dimissioni, a come ha definito Banca centrale e al percorso che questo governo ha fatto su Banca centrale. Da intoccabile e con autonomia assoluta, dopo l’evento Savorelli, addirittura il governo toglie la competenza a Bcsm dei provvedimenti straordinari, fondamentali per la sua autonomia. Oggi dopo aver trattato la Banca in questo modo, Celli la definisce ‘multiforme rissosa accozzaglia, capace solo di dire di no’. Come facciamo un percorso per accreditarci al Fondo, senza una presa di distanza da queste parole? Se c’è l’idea di percorso, è prima di tutto da condividere l’idea di questo percorso. La condivisione non può arrivare alla fine.
Presenterò un Odg a nome di chi lo vorrà firmare in cui ritengo per le conseguenze che ha un finanziamento estero che un riferimento su questo percorso e sul rapporto con il fondo sia fatto in Consiglio prima o contestualmente alla presentazione del bilancio in prima lettura.

Marica Montemaggi, C10
Doveroso rispondere in maniera costruttiva ad alcune domande poste, innanzitutto è stato raccolto da più parti lo slogan ‘no allo scontro’, significa non solo non tenere toni alti e non arrivare agli insulti significa anche non ascoltarsi con obiettività e non misurarsi sugli argomenti. Per Civico 10 non ha senso rispondere a provocazioni e a richieste senza volontà di arrivare a soluzione. A questa sordità noi contrapponiamo la volontà di misurarci su argomenti e sulle cose da fare. Questo vogliamo perseguire come movimento, questo per noi è cambio di passo. Parlando con i cittadini molti non sanno cosa sta avvenendo, difficile diffondere informazioni nel paese cu ciò che si sta facendo se soni informazioni coperte dal botta e risposta su tutt’altri temi. E’ responsabile e importante invece riappropiarci dei nostri strumenti di comunicazione, dobbiamo comunicare e valutare quello che si fa. È stato sollevato discorso du Fmi e su commissione Esteri, cui ho partecipato. Vorrei far presente che noi a marzo, a seguito di un dibattito sulla missione Art. 4, avevamo approvato un Odg, avevamo detto che sarebbe stato auspicabile rafforzare collaborazione con Fondo monetaria per ciò che concerne assistenza tecnica. Il fatto che ci siano queste missioni non deve stupire nessuno. Abbiamo approvaot un Odg consapevoli della necessità di mettere in sicurezza il Paese. Assistenza tecnica non significa assistenza finanziaria, sarà necessario fare punto politico in Aula, non lo possiamo decidere in 32 persone, chiaro che poi compete a chi ha responsabilità di governo di dibatterne anche in Aula.

Nicola Selva, Rf
Bisogna sapere di cosa si sta parlando, quando si parla di Npl. Nel tempo sono stati portati avanti più elementi di valutazione: le famose sei relazioni tecniche, cui se ne è aggiunta un’altra. Quindi le ulteriori valutazioni da parte del Cda di Cassa e del Ccr allargato all’opposizione e in tutto ciò non sono emersi elementi di contrarietà alla cessione Npl. Su questo argomento non bisogna avere appartenenza politica ma serve pensare all’istituto e al bene Paese. A chi oggi ha lanciato le solite accuse, chiedo se ha ascoltato i vertici Cassa e di Banca centrale e il Ccr. I potentati di cui si parla in quest’Aula- e lo dice l’ordinanza- sostengono che i crediti non dovevano essere venduti, allora di che cosa stiamo parlando? Invece qui dentro siamo tutti esperti di finanza, ma nessuno ha chiesto mai il perché si è arrivati a questa situaizone. Si passa il limite anche su temi legati all’economia con interventi distruttivi. Invece qualche Segretario di Stato qualche passo avanti lo ha fatto, mi riferisco al superamento del 51% per le attività, c’è stata attezione sul centro storico, è aumentato il lavoro, è una colpa?
E’ vero, sarebbero serviti più sammarinesi, se sono pochi riguarderemo la normativa, ma il problema è nell’ambito della formazione. Il disfattismo non porta da nessuna parte, mettiamoci al tavolo a ragionare per il Paese. Sui rapporti con l’Italia: dopo 80 anni si instaura un tavolo tecnico per la revisione dell’accordo del’39, va segnalata poi visita del ministro Moavereo che non è avvenuta per caso. Nel 2020 è prevista l’adunata degli alpini a San Marino, il Segretario Podeschi ha incontrato il ministro Fontana a Torino, sono buoni segnali dei rapporti con la vicina Italia. Un riferimento infine sul contributo di San Marino a dibattito sui cambiamenti climatici a livello mondiale: lo stiamo facendo con progetti di mobilità sostenibile e con il nuovo Prg e si stanno portando avanti inziative per l’eliminazione della plastica il più possibile. Il governo si sta impegnando e vorremo arrivare a risultati. Vorremmo lanciare la proposta per eliminare, nelle giornate consiliari, la plastica, sarebbe un messaggio che dobbiamo cominciare a dare.

Stefano Canti, Pdcs
La maggioranza lancia un appello al ‘no allo scontro’ e nei fatti cosa fa? Leggo i titoli dei giornali delle ultime settimane: ci sono accuse di ostruzzionismo e irresponsabilità fatte dalla maggioranza all’opposizione. Ci accusano poi che sulla giustizia abbiamo perso il lume della ragione. Dopo 4-5 attacchi forti sul giornale l’opposizione ha dovuto rispondere, dicendo in un comunicato congiunto che si sta andando nella direzione sbagliata. E di nuovo ci si accusa di difendere l’indifendibile. Roger Zavoli ha dovuto rimarcare poco fa il fatto che per colpa dell’opposizione siamo alla deriva istituzionale, però altri colleghi di maggioranza qui in Aula dicono ‘no allo scontro, sì al dialogo’. Cari colleghi di maggioranza, prendo atto che siete in confusione. Noi abbiamo espresso preoccupazione per l’ennesimo Consiglio in cui non c’è nulla che possa rilanciare l’economia e non c’è dibattito e confronto sulla legge di bilancio. In ufficio di Presidenza le opposizioni hanno chiesto un comma in questa sessione, anche in seduta segreta, per parlare dell’incidenza della vendita degli Npl sul bilancio dello Stato. Voi della maggioranza siete andati a dire che la vendita migliorerà i parametri di Cassa di risparmio e ci saranno meno debiti per lo Stato. Ma non è così, cari colleghi, ci saranno più debiti. E noi abbiamo chiesto un comma proprio per capire l’incidenza degli Npl. Quali saranno i provvediemnti da mettere in atto per raggiungere il pareggio di bilancio? Invece si parla già di un disavanzo di 50 mln di euro. E in ufficio di presidenza alcuni della maggioranza ci hanno deriso per questa richiesta, l’unico che ci è venuto incontro è stato il capogruppo di Ssd Morganti che ha detto che era una proposta sensata. Perchè non è stato istituito quesot comma? Siete in confusione. Lo scontro è inevitabile, altro che ‘no allo scontro’.

Sul territorio: ieri sera il Segretario Michelotti ha presentato i nuovi ingressi in Repubblica. Quello che viene fuori è che il progetto dei nuovi portali è l’ennesima riprova che si stanno anticipando decisioni che dovevano essere prese nell’ambito del Prg. E’ poi un progetto fuori da ogni logica, andiamo a sostituire i portali con totem e insegne. Non avremmo più la ‘porta’ che ci dà la sensazione di passare un confine di Stato, ma delle semplici insegne. Con una insegna si pubblicizza un’attività non un confine di stato, abbiamo oltrepassato ogni livello .

Angelo della Valle, Ssd
Quello che è uscito sui giornali è la posizione nostra in cui diciamo le cose come stanno. Dire la verità non è scontro. Scontro sono le offese personali e denigrare un consigliere. Quando si parla di progetti del Paese si possono avere idee diverse, ma non è scontro. Ci si dice che siamo il governo dei decreti, ma ci sono sempre stati e non li abbiamo inventati noi. La riforma delle pensioni non può aspettare, nel 2019 dobbiamo arrivare a vararla e qui ci vuole collaborazione di tutti, delle forze sociali, imprenditoriali e le opposizioni stesse, se hanno in mano elementi utili per migliorare questa legge. Noi di Adesso.sm ce la metteremo tutta, il vostro coinvolgimento è importantissimo, saremo propositivi.

Marco Nicolini, Rete
Il mio intervento farà da spartiacque del mio modo di fare opposizione in questa legislatura. È un dato di fatto l’impotenza dell’opposizione quando il dialogo è totalmente assente, per colpa forse di entrambi, interverrò molto meno in Aula quindi e lavorerò magari su altre strade, lavorerò su progetti di legge da proporre in futuro. Fare opposizione mette i consiglieri nel mirino dello sciamante numero consiglieri-candidati-loro famigliari sui social, poco male, basta uscirne, potete continuare a calunniare, la gente non è stupida e sa giudicare. Sia chiaro che al vostro fan club non appartengono cittadini disinteressati o preoccupati della cosa pubblica, ma solo persone che hanno guadagno se rimarrete al governo: c’è chi ha preso posto negli staff, chi ha preso una consulenza legale, il padre e il suocero etc.

La settimana scorsa, in qualità di rappresentante dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’europa, ho scritto una lettera al capodelegazione turco a Strasburgo sulla detenzione illegale di un appartenente al mio gruppo politico del consiglio d’Europa, Selahattin Demirtas, del partito democratico dei popoli, avvocato di Amnesty international, arrestato da 2016 con capi di accusa che hanno portato a richiedere una pena detentiva di 150 anni. La Turchia dal fallito golpe appare una dittatura de facto: 5 mila professori universitari sono stati rimossi da incarichi, 189 stazioni tv oscurate, centinaia di giornalisti arrestati, oltre 4 mila i giudici e procuratori licenziati in tronco. Non voglio fare paralleli difficilmente sostenibili, ma esistono proporzioni, i 4 mila giudici possono quasi andare alla pari con un magistrato dirigente di uno Stato come il nostro. Torniamo alla Turchia, ha un braccio armato nel partitoAKP che ha una strategia precisa per raggruppare i poteri e ha idee precise sulla violazioni dei diritti umani, il Partito AKP è partito preente a Strasburgo. É una scelta consapevole dove sedersi a Strasburgo, Ap- oggi rinominata Rf- ha scelto per il proprio rappresentante il gurppo ‘Free democraz’ formato per oltre metà da membri AKP, il partito di Erdogan, sorvolo sugli altri appartenenti, tutti di partiti di estrema destra dei paesi dell’est, il tutto a dimostrazione di quale sia la politica estera del nostro Paese. Mi chiedo lei, consigliere Morganti, possa continuare a mentire ad un elettorato e continuare a fare da stampella a un partito elitario che mira al rafforzamento dei poteri di pochi, legato in Europa a un alleato che sta portando i diritti della persona indietro di secoli.

Do lettura a un nostro Odg.

Il Consiglio grande e generale (…) considerando grave la situazione registrata in Turchia, dove oltre 5 mila membri del partito di opposizione HDP sono detenuti in carcere, per via delle loro posizioni politiche, (..) valutando la situazione di Demirtas, detenuto dal 4 novembre 2016, per l’intervento sul processo di pace per la minoranza curda, declassato a propaganda al terrorismo dal tribunale curdo, (…)

impegna il governo sammarinese ad inviare al governo turco richiesta ufficiale affinché l’avvocato e parlamentare Demirtas, detenuto in carcere in spregio a qualsiasi difesa dei diritti umani, venga al più presto scarcerato e impegna il Sds agli Affari Esteri ad attivarsi nelle sedi internazionali opportune per favorire a livello diplomatico tale scarcerazione.

Giovanna Cecchetti, Indipendente
Il governo ha fatto tutto il contrario di quello che ha detto il consigliere Montemaggi, chi è quell’investitore che porta qua i capitali nell’incertezza bancaria e finanziaria? Come pensate che i cittadini possano tirare avanti per molto in questo momento di crisi, con un governo che ci porta verso l’austerity e che risolve le cose solo tagliando Pa, Sanità, non investendo più, non si fa più nemmeno prevenzione. I costi del lavoro sono sempre più alti, gli stipendi dei dipendenti pubblici verranno tagliati, diminuendo il potere d’acquisto. Piccoli artigiani e imprenditori faranno sempre più fatica a difendere le proprie attività, ma per fortuna avremo lo sportello unico. Se al di là degli slogan ci tenete al paese e ai cittadini, fate allora provvediemnti utili, è ora che facciate luce su quello che è avvenuto nel paese, a livello politico, perché a quello giudiziario ci penserò il tirbunale. Altrimenti ridate la parola ai cittadini, stanchi di un governo che di bene ne ha fatto, ma ai soliti noti.

Roberto Ciavatta, Rete
Roberto Giorgetti ha ottenuto 61 voti di preferenza nelle ultime eldzioni, quindi è una persona non ampiamente rappresentativa, eppure decide lui non solo per il suo gruppo, ma per la maggiroana. E’ una seconda fila da sempre, è stato eletto per assenza di candidati, infatti nelle precedenti elezioni non era stato eletto, ma è un uomo fidato degli ex candidati big di Ap. La moglie di Giorgetti era tra i saggi quando è stato determinato l’attacco a Cassa di risparmio e prima ancora era in Bcsm, come vicepresidente. Perchè Ap non ha mai fatto nulla prima degli attacchi del 2017? A capo di Cassa da anni Vladimiro Renzi e Luca Simoni, primo licenziao 2015, l’altro due anni dopo. Tito Masi è stato presidente della Fondazione. Perchè tutte queste persone non hanno fatto mai nulla per tutelare Cassa? Forse qualcosa hanno fatto. Eppure si vuole dire che le responsabilità era di altri, degli alleati di Ap, si nega di dare peso alle ordinanze.
Non considerate questo intervento un attacco. Non ci possono essere buoni e cattivi tra chi in questi anni ha avuto ruoli di potere, di governo del paese e del sistema finanziairo. Chi ora è in maggioranza- lungi dal lasciare che le linee di queste maggioranza siano decise da chi ha racimolato solo 61 preferenze ed è qui per assenza di candidati- credo debba risconoscere che ha il dovere di far tornare con i piedi per terra i propri alleati. Gli alleati che hanno la maggioranza di questa maggioranza devono far tornare con i piedi per terra chi non li ha più. Siete voi a dover ristabilire il peso che partiti e movimenti meno giustizialisti e smemorati di Ap hanno in questo esecutivo. Siete voi che dovete scrollarvi di dosso un senso di inferiorità nei confornti di chi mai ha avuto seguito popolare, e mai lo avrà, perchè il popolo è quanto di più distante da loro. A quel punto, riconsciute le responsibilità di ognuno, im maggioranza e opposizione, si potrà aprire il dialogo, si dovrà fare perché senza scelte condivise non usciremo da situazione incancrenita. La situazione del paese è drammatica ed è peggiorata molto sensibilmente in questi anni, lo sanno sindacati, categorie, banche, la gente. Non è accettabile per noi venire additati da chi è corresponsabile di ciò che è accaduto. Con chi non ha avuto responsabilità, partiti e persone, ci siamo. Non si può invece fingere di essere puri e chiedere all’opposizone di riconoscere una purezza che non possiamo accettare. Rimaniamo fedeli come gruppo alle decisioni prese per le elezioni 2016. Noi non siamo con Ap, con Celli e i suoi compari. Sarebbe stata una bella avventura allontanrli dai posti di potere, sarà per la prossima, ne siamo certi.

Matteo Ciacci, C10
Intervengo per rilanciare la linea improntata al dialogo e alla serietà lanciata dallo scorso Consiglio. A Ciavatta: lui nell’ultimo Consiglio non c’era , ma abbiamo sostenuto con forza lo stop ai battibecchi e alla tensione, proprio perché come maggioranza e governo abbiamo l’esigenza di mettere in evidenza le cose positive fatte. Ciavatta ci dice ‘C10 e Ssd, vi rendete conto che Rf vi ha spinto negli ultimi mesi a decisioni non corrette?’. Non me ne voglia consigliere Ciavatta, ma noi rivendichiamo tutte le scelte politiche fatte in questi 2 mesi, compresi gli errori. Crediamo serva un cambio di passo. Significa che C10, Ssd e Rf devono interrrogarsi per portare fuori il Paese dalle difficoltà con la capacità di ascoltare il paese. Questa è la linea di Adesso.sm che va interpretata all’interno dell’intera maggioranza, non siamo per divisioni interne ma per ragionare e giungere a una linea politica assolutamente compatta. Non me ne voglia, non mi piace di parlare di chi prende 50-60 voti, abbiamo avuto Segretari che prendevano migliaia di voti che, loro sì, hanno messo in difficoltà il Paese. Non vorrei deligittimare nessuno, se Rete avesse vinto le elezioni avrebbe avuto consiglieri con pochi voti, ma con la stella legittimità di chi oggi siede in Consiglio. Assumiamoci le nostre responsablità, sono d’accordo. Su Cassa: qualche riflessione è stata fatta, abbiamo avuto una Commissione Finanze in seduta segreta in cui si è votato un Odg che dice che le difficoltà di Cassa sono dovute soprattutto al caso Delta e vanno ricercate le responsabilità di chi non ha agito in favore di Cassa di risparmio.
Invece di scontro e legami esterni, evidenziamo piuttosto quanto è stato fatto, come il Ccr allargato all’opposizione. Eppure il problema sono adesso Giorgetti e Repubblica futura. C10 continua a chiedere un cambio di passo e dovrà rendicontarlo con fatti e azioni. Condivido la necessità abbassare i toni, lo ritiene anche la maggioranza, tutta.

Alessandro Bevitori, Ssd
Sono state riportate notizie false su quello che avviene in Commissione Esteri. Bronzetti parla di calo drastico di residenze e clima di sfiducia. Invito la stampa a valutare bene il mio intervento che va a rettificare quello che è stato dichiarato. Si denuncia che l’economia è in crisi, poi si fanno altri atti parlamentari in cui si dice che San Marino è presa d’assalto da investitori stranieri e bisogna fare attenzione. Nell’ultima Commissione esteri, all’Odg c’era il Comma 10 con la relazione del Segretario di Stato sulle dinamiche di concessione di residenza con compareazione dei dati del periodo metà 2016-metà 2017, e quello successivo, quindi di un anno, che partiva dalla precedente legislatura. Alcuni dati: concessione di permesso turistico nel periodo in esame del 2018 sono state 63, nel periodo precedente 46. Il permesso speciale istruzione: sia nel 2018 che nel periodo precedente sono stati 2. Le richieste per permesso di soggiorno per sport nel 2018 sono state 22, un anno prima 21. I permessi per motivi di lavoro stagionale da 135 sono aumentati nel 2018 a 135, 30 in più. Per lavoro temporaneo 42 in più. I permessi di soggiorno per convicenza sono passati da 93 a 121. Le residenze esaminate in Commissioni affari esteri nel 2018 sono state 92, nel periodo precedente 89, tre in più in un anno. Tutti idati sono in crescita, non ci sono grandi scostamenti, è vero, ma ci sono dei miglioramenti. Tutto questo solo per correggere questo tipo di dichiarazioni fatte prima, una smentita credo fosse d’obbligo. Non vuol dire che siamo soddisfatti di come vanno le cose, stiamo lavorando per semplificazione e sburocratizzazione, per lo sviluppo.

Marco Gatti, Pdcs
Dove è il rilancio del settore finanziario? Se non c’è un settore bancario funzionale, possiamo pensare che vengano imprenditori ad investire? Chi gliela fa la leva bancaria? Un progetto di sviluppo parte dal capire quali sono le emergenze del paese. Questa maggioranza deve fare lo sforzo di leggersi i documenti che vengono posti alla loro attenzione. Tutti sanno che ci sono violazioni gravi che possono portare al commissariamento e altri che hanno rilevanze amministrative: se si leggeva quel fasciscolo dell’opposizione, era chiaro non c’erano elementi per il commissariamento ma la maggioranza non lo ha letto. E così è iniziato il processo di autodistruzione del sistema perchè sono iniziati a uscire i soldi. Questo andare avanti sta continuando: in commissione Affari di giustizia si è iniziato a ragionare per la prima volta in termini di maggioranza e opposizione, nessuno ha fatto lo sforzo di trovare unanimità. Andare avanti a testa bassa ci sta portando a un bilancio con un debito pubblico insostenibile. Non ci sono in tutti i settori, a partire dal bilancio di Cassa, interventi chiari di ripresa. Senza un progetto chiaro e condiviso anche con le forze sociali e le categorie, e noi continueremo a scontrarci. Quando sento dire che si fa ostruzionismo: anche se lo volessimo fare credo sia nelle nostre prerogative. L’ostruzionismo si evita ricercando dialogo. Le relazioni vanno lette: la settima relazione sulla vendita Npl Delta è straordinaria, dice che la vendita è una scelta in cui prezzo è congruo perché soddisfa l’aspettativa degli investitori, Ma l’aspettativa degli investitori corrispodne a quella di chi vende? A quella di Cassa e soprattutto dei cittadini che dovranno pagare il conto? Abbiamo regalato tre volte il prezzo. Se non siamo coscienti di questo, come si può intavolare una ripresa del paese?

Stefano Palmieri, Rf
Mi sembra che gli attacchi dell’opposizione continuino, anche a livello personali. Poi si viene ripresi perchè si scrivono articoli sui giornali…se il dialogo non si vuole avere, non veniamo qui a fare pantomime. Qualche chiarimento è doveroso sull’ultimo intervento: Banca centrale ha più volte affermato, nel Ccr allargato e in Commissione, che non si parlava di svendita dei crediti Delta, ma di opportunità di vendita. Mi sono lette le varie carte, anche quello che la Dc proponeva in sostituzione alla vendita, ovvero creare ‘carta’ da dare alle banche. Prima di fare certe affermazione un po’ di onestà intellettuale credo serva. Ma questo è il clima. Noi continueremo a fare il nostro lavoro finché i cittadini ce lo consentiranno e vi assicuro sono in molti che ce lo consentono e ci sostengono. Andremo avanti sulle cose da fare, non preordinate da nessuno fuori da quest’Aula. Non rispondo neanche all’intervento di Nicolini sull’adesione del gruppo in Europa, si vuole continuare a parlare di fascismo sempre da quella parte di opposizione. Non è vero che le aziende non arrivano, certo che se ogni volta che arrivano c’è repulsione dell’Aula diventa difficile farle arrivare. Il lavoro sta aumentando, chiediamoci allora perché le aziende preferiscono un piccolo onere piuttosto che le assunzione dei sammarinesi, ma non diciamo che non sta aumentando. C’è bisogno di un cambio di passo, benissimo facciamolo.

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