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Fontana omaggia Papa Francesco e ringrazia Bossi: “Senza di lui non avrei fatto politica”

Il nuovo presidente della Camera nel suo discorso in Aula cita san Tommaso, sottolinea l'importanza delle autonomie e afferma: "La ricchezza dell'Italia e dell'Europa sta nella diversità"

Pubblicato:14-10-2022 13:18
Ultimo aggiornamento:15-10-2022 12:00
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ROMA – Il nuovo presidente della Camera Lorenzo Fontana nel suo discorso dopo l’elezione rivolge “un primo saluto al Pontefice Francesco che rappresenta il riferimento spirituale della maggioranza dei cittadini italiani che promuove il rispetto dei più alti valori morali nel mondo. A partire dal rispetto della dignità umana e dei diritti fondamentali. Sta svolgendo un’azione fondamentale per la pace“. Le sue parole sono accolte dal brusio delle opposizioni.

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IL RINGRAZIAMENTO A BOSSI E LE PAROLE SULLE AUTONOMIE

Poi il vicesegretario leghista ringrazia Umberto Bossi: “Senza di lui non avrei fatto politica”, dice nel suo discorso in aula. E cita uno dei cavalli di battaglia del Senatur: “Il ruolo delle autonomie è decisivo, il pluralismo delle istituzioni rafforza la democrazia e la società”.


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FONTANA: “PARLAMENTO FARO DI SICUREZZA E SERIETÀ”

Il neo-presidente della Camera assicura: “Mi metto al servizio del Paese e dei cittadini“. E invita i deputati “alla sobrietà e serietà che il momento richiede”. Ciò perché, ricorda Fontana, “viviamo un momento di grande inquietudine, le istituzioni e il Parlamento in particolare sono un faro di sicurezza e serietà ancor più che in altri momenti storici”.

FONTANA: “CON LA RUSSA VALIDI E PROFICUI RAPPORTI”

Fontana prosegue: “Il Parlamento rappresenta la più alta e significativa rappresentazione della rappresentanza democratica. Desidero rivolgere un vivo e autentico saluto al presidente della repubblica Sergio Mattarella“. La terza carica dello Stato si congratula poi per l’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato, “certo dei validi e proficui rapporti che si avvieranno in questo principio di legislatura”.

FONTANA: “TUTELARE LE MINORANZE”

Il presidente della Camera spinge per “una netta inversione di tendenza nel rapporto tra governo e Camere. L’inversione di tendenza tra potere normativo del governo e del Parlamento” si avrà anche nel
riaffermare il ruolo centrale del Parlamento come luogo delle decisioni politiche“, spiega Fontana. Che aggiunge: “Solo tutelando le prerogative delle minoranze può dirsi rispettato il principio di tutte le assemblee legislative”.

FONTANA CITA SAN TOMMASO…

“Dobbiamo ricordare quanto indicato da san Tommaso D’Aquino: ‘Il male non è il contrario del bene, è la privazione del bene‘. Il compito per noi parlamentari sarà di non privare del bene l’Italia. Dobbiamo lottare per esso con umiltà, serietà e sobrietà. Siamo il popolo più bello e creativo del mondo“, dichiara Fontana nel suo discorso in Aula.

… E IL BEATO CARLO ACUTIS: “DIVERSITÀ È RICCHEZZA”

“Il Parlamento non deve cedere all’omologazione che è uno strumento dei totalitarismi”, dice il vicesegretario leghista dopo l’elezione a presidente della Camera. Fontana cita “il beato Carlo Acutis” che “disse ‘tutti nascono come originali ma molti muoiono come fotocopia’”. Per Fontana, “la diversità non è indice di superiorità di alcune realtà, viste erroneamente come inferiori, ma espressione di democrazia, rispetto della storia. La ricchezza dell’Italia e dell’Europa sta proprio nella diversità”.

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