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Giornalista della Gazzetta di Modena ritratto dai no vax con una svastica in fronte

Il comitato di redazione chiede alle istituzioni "un deciso intervento contro il sedicente movimento che fa dell’antiscienza il proprio credo e le offese l’unico strumento unilaterale di (non) confronto"

Pubblicato:14-10-2021 12:45
Ultimo aggiornamento:14-10-2021 12:46

Giovanni Balugani giornalista gazzetta di modena svastica
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MODENA – Un meme che lo ritrae con una svastica in fronte. È uno dei post che alcuni gruppi online ‘no-vax’ e ‘no Green Pass’ stanno diffondendo contro un giornalista della Gazzetta di Modena, Giovanni Balugani, preso di mira ultimamente per i suoi servizi sul mondo negazionista.

Parlando di “ignobile attacco”, il Cdr del quotidiano in una nota “denuncia con forza l’intollerabile livello di offese e minacce di cui da mesi è vittima il nostro amico e collega Giovanni Balugani. Nei suoi confronti, pressoché quotidianamente, viene messo in atto un sistema di persecuzione social portato da un sedicente gruppo nato nelle chat. Tale gruppo, che si fa chiamare V_V, è impegnato nell’imbrattamento di luoghi pubblici e sensibili in una assurda quanto infantile protesta contro il sistema sanitario e le strategie anti-pandemia”.

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Ma, aggiunge il Comitato di redazione, “non c’è solo lo squadrista sistema V_V a non lasciarci tranquilli visto il livello di offese all’ordine del giorno portate dai movimenti negazionisti seppur meno strutturati: la ‘colpa’ iniziale di Giovanni è stata quella di voler informare i lettori della Gazzetta di Modena con grande attenzione e basandosi sempre su dati scientifici incontrovertibili oltre a raccontare con professionalità la genesi della gruppo e il suo sistema organizzativo di cui è ora vittima attraverso messaggi intimidatori ripetuti all’infinito sulla sua bacheca Facebook e tramite tutti gli strumenti utili a raggiungerlo”. Aggiungono quindi i colleghi di Balugani: “Nel ribadire al nostro amico e collega tutta la vicinanza possibile e la stima per il grande lavoro fin qui svolto, chiediamo alle istituzioni tutte un deciso intervento contro il sedicente movimento che fa dell’antiscienza il proprio credo e le offese l’unico strumento unilaterale di (non) confronto. Mai i redattori della Gazzetta di Modena arretreranno di un passo rispetto all’informare con cura e precisione nonostante un attacco così violento e strutturato”.

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