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Autonomia, Coletto (Lega): “Riforma nata dal basso perché necessaria”

Il responsabile Sanita' della Lega, Luca Coletto, al congresso Sumai Assoprof

Pubblicato:14-10-2019 17:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:49

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GARDONE RIVIERA (BRESCIA) – Tra i piu’ convinti della bonta’ del regionalismo differenziato, il responsabile Sanita’ della Lega, Luca Coletto, secondo il quale “sicuramente l’efficacia e l’efficienza si puo’ guadagnare accorciando la catena di comando. È il miglior sistema, non lo dico io ma lo dimostrano gli Stati europei a strutturazione federalista come la Svizzera o la Germania”. Lo ha spiegato in occasione del 52esimo congresso nazionale Sumai Assoprof, a Gardone Riviera (Bs).

“Con l’autonomia e il federalismo si riesce ad essere piu’ vicini a quello che e’ il famoso ‘territorio’, ai cittadini, e a fare un vestito su misura per quanto riguarda la programmazione della sanita’ che riesca a soddisfare le vere necessita’ del territorio- ha aggiunto- che evidentemente non possono essere uguali a livello nazionale”. Solo poche settimane fa lo stesso Coletto era tra i protagonisti della riforma, prima della battuta d’arresto conseguente al cambio di governo.

“Adesso il progetto mi auguro che sia solo provvisoriamente accantonato- ha commentato- perche’ le vere riforme partono sempre dal basso e infatti anche questa volta questa proposta di riforma e’ partita dalle Regioni, che hanno necessita’ di evolversi ma soprattutto di migliorare, a parita’ di finanziamento, quelle che sono le prestazioni da rendere a livello sanitario ai cittadini. Credo che sia un servizio ineludibile, soprattutto perche’ parliamo di servizio sanitario su base universale”.


Realizzare l’autonomia sul modello dell’Emilia Romagna, come ha ipotizzato Nicola Zingaretti? “Non dico no a priori- ha concluso Coletto- voglio vedere la proposta, ma mi sembra un po’ stretta”.

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