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Candidature trasparenti, commentano adesso.sm-Dim

"Le leggi vanno rispettate"

Pubblicato:14-10-2016 17:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:10

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ateneo1_san marino_universitàSAN MARINO – All’appello per la trasparenza delle candidature, lanciato ieri da Marco Severini per la Liste delle persone libere, rispondono oggi, per le coalizioni Adesso.sm e Democrazia in movimento, alcuni dei leader delle rispettive forze politiche che ne fanno parte. Simone Celli di Sinistra socialista democratica: “Ci sono delle leggi, le leggi vanno rispettate, a maggior ragione quando si tratta di candidature al Consiglio grande e generale perché ci si candida per l’organo legislativo del nostro Paese. Speriamo che su tutte le candidature ci sia la chiarezza necessaria rispetto ai requisiti che vanno rispettati. La denuncia di Severini va tenuta in seria considerazione, pone domande cui vanno date risposte”. Marco Podeschi di Repubblica futura: “Lunedì si riunisce la commissione elettorale che valuterà le 280 candidature. In generale, senza entrare nel dettaglio della situazione che non conosco, spero tutti i candidati abbiano i necessari requisiti di autonomia e indipendenza per ricoprire il ruolo di consigliere della Repubblica e che sia rispettato anche il requisito previsto per legge che richiede di ‘vivere stabilmente nella Repubblica di San Marino’. Del resto, sarebbe poi difficile seguire le attività del Consiglio per chi non vive a San Marino, considerando che nell’ultima legislatura ci sono stati almeno 70 giorni di impegni istituzionali, tra sessioni consiliari e commissioni. Ci sono autorità preposte che devono verificare il rispetto dei requisiti e che lo faranno. Ci sono poi aspetti che fanno riflettere: io mi candido al Consiglio e così i miei colleghi per rappresentare tutti i sammarinesi, senza distinzioni di residenza. Ritengo i sammarinesi residenti all’estero siano informati su chi si propone di rappresentarli. Poi c’è da capire cosa accadrà in caso di ballottaggio, dato che il 4 dicembre si celebra il referendum in Italia e bisognerà capire chi deciderà di spostarsi o meno. È poi di buon senso che chi è residente a San Marino non faccia parte di una comunità estera.

Poi c’è anche estero ed estero, c’è il sammarinese che vive in Argentina e a San Marino non viene quasi mai, quello che vive a Coriano e ha rapporti quotidiani con il suo Paese, poi c’è chi sta a Roma e vive il problema della giunta Raggi o del traffico, quindi problemi distinti da chi vive nelle zone limitrofe e varca i confini quasi tutti i giorni”. Matteo Ciacci di Civico 10: “Noi come C10 siamo per la legalità e la trasparenza. Anche in questo caso, riteniamo quindi sia necessario rispettare la legge e la normativa non consente a chi non ha certi requisiti di candidarsi, si dovranno fare le dovute verifiche. Nei casi specifici non ci va di entrare. Per il resto, nell’articolo di Severini si discute del fatto che Noi sammarinesi non siano stati coerenti sul voto estero. Mi sembra sia sotto gli occhi di tutti: Ns erano contrari alla preferenza unica per gli elettori esteri e in passato hanno sollevato dubbi sul voto estero. Però ora hanno cambiato idea, ma non lo diciamo noi, è sotto gli occhi di tutti. In campagna referendaria avevano assunto una posizione, ma ora sfruttano- anche se legittimamente- l’opportunità concessa con l’ultimo referendum a cui loro ufficialmente erano contrari”. Federico Pedini Amati di Md-Si: “Per quel che ci riguarda la Commissione controllerà tutta la documentazione delle candidature, se ci fossero situazioni in cui non ci sono i requisiti richiesti, ne terrà conto. Spetta a loro il controllo e noi abbiamo fiducia che sarà efficace”. Elena Tonnini di Rete: “Ci penseranno gli organismi preposti a fare le dovute verifiche sulle candidature, se emergeranno rilievi rispetto ai requisiti previsti per legge ben venga, significa che la commissione elettorale sta lavorando. Noi come movimento pensiamo che i requisiti per la candidature possano essere anche altri, ai nostri candidati per esempio chiediamo il certificato penale sui carichi pendenti per verificare non ci siano reati contro lo Stato a loro carico. O ancora, riteniamo ci sia un problema a monte rispetto le dichiarazioni dei redditi dei candidati se a queste non segue un accertamento per verificarne la corrispondenza con lo stato patrimoniale reale e lo stile di vita”. La lista Sammarinesi fa infine sapere che presenterà i propri candidati lunedì in conferenza stampa.


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