RIMINI – Usare “confronto” e “informazione” piuttosto che “ordini” e “intimidazioni“. La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Raffaella Sensoli, interviene sul tema delle vaccinazioni bocciando le prese di posizione dell’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi, e del vicesindaco di Rimini, Gloria Lisi, preoccupati per la “scarsa affluenza” tanto da lanciare un “incitamento alla denuncia”.
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Reazioni, stigmatizza la pentastellata, che “il più delle volte non tengono conto della realtà”. Infatti, ragiona Sensoli, “se un genitore è convinto che il vaccino metta gravemente in pericolo la salute di suo figlio non sarà certo una minaccia di segnalazione in Procura a fargli cambiare idea”. Quello obbligatorio per legge è il tetravalente contro difterite, tetano, poliomielite ed epatite b: già oggi chi non, effettua questa vaccinazione è passibile di denuncia. Per cui “le minacce sono quanto mai fuori luogo”. Piuttosto occorre informare, perché, conclude Sensoli, “insinuare che la gente sia ignorante perché si informa su internet è lo stesso atteggiamento di chi pianifica la disinformazione“. Gli amministratori “usino il confronto e l’informazione, non degli ordini o delle intimidazioni”.
di Cristiano Somaschini
Giornalista
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