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Energia, Descalzi (Eni): “Il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo può crescere”

ROMA - Il ruolo del'Italia nel quadro energetico del Mediterraneo, anche alla luce delle scoperte Eni in Egitto, 

Pubblicato:14-10-2015 15:08
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:38

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ROMA – Il ruolo del’Italia nel quadro energetico del Mediterraneo, anche alla luce delle scoperte Eni in Egitto,  “può crescere” e “avere un ruolo rilevante”. Lo dice Claudio Descalzi, amministratore delegato Eni, a margine della sua audizione alla commissione Esteri del Senato. Audizione nella quale “abbiamo parlato soprattutto della strategia in Egitto, ma dalla parte dell’hub est del Mediterraneo, con l’Egitto come fulcro con le sue infrastrutture, le sue grandi scoperte ma anche con la possibilità di accogliere, di legare insieme, le scoperte israeliane e quelle cipriote- spiega Descalzi- inoltre con la possibilità di avere un export verso l’Europa, quindi non solo verso l’Italia ma verso un hub sudeuropeo che possa poi liberare questo gas anche per il nord Europa”.

Alla luce di tutto ciò “il ruolo dell’Italia può crescere, perché abbiamo le infrastrutture, gli stoccaggi, abbiamo una capacità in eccesso- spiega l’ad del ‘Cane a sei zampe’- 100 miliardi di metri cubi di gas di capacità e ne usiamo 65 miliardi”. Quindi “abbiamo la capacità non solo di stoccare ma anche di esportare con un reverse flow verso Svizzera, Austria e Germania”, spiega Descalzi, per questo “possiamo avere un ruolo rilevante sia noi che la Spagna”.


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