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PALERMO – Chiesta una condanna a sei anni di reclusione per il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini nel processo Open Arms. La richiesta è stata formulata dalla procuratrice aggiunta di Palermo, Marzia Sabella, al termine di una lunga requisitoria nell’aula bunker del carcere Pagliarelli. Salvini è imputato di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio per il mancato sbarco dei 147 migranti dalla nave ong nell’agosto del 2019.
Secondo Sabella “il diniego” alla concessione del posto sicuro di sbarco per i migranti “avvenne con intenzionale e consapevole spregio delle regole“. Un atto che, secondo la Procura, “ha leso la libertà personale di 147 persone per nessuna apprezzabile ragione”. Ed è anche “per ciascuna di quelle persone” a bordo, “oltre che per difendere i confini del diritto”, che “ci accingiamo a chiedere la condanna dell’imputato, per tutti i reati contestati, alla pena di sei anni di reclusione, oltre che alle pene accessorie”.
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“È incredibile che un Ministro della Repubblica Italiana rischi 6 anni di carcere per aver svolto il proprio lavoro difendendo i confini della Nazione, così come richiesto dal mandato ricevuto dai cittadini. Trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani dall’immigrazione illegale è un precedente gravissimo. La mia totale solidarietà al Ministro Salvini”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni.
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“Grazie Giorgia, avanti a testa alta”. Lo scrive sui social il vicepremier e ministro Matteo Salvini. Lo stesso ringraziamento salvini lo ha rivolto ad Antonio Tajani.
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