Diocesi di Roma: parte l’impegno per l’accoglienza dei migranti

Dopo l’appello rivolto dal Papa alle comunità cristiane di tutta Europa, la diocesi di Roma si attiva sul tema dell’accoglienza ai migranti.

ROMA – Un appello alla generosità, il censimento delle disponibilità per la prima accoglienza e l’organizzazione di incontri di formazione sul tema dell’immigrazione. Parte così la prima fase dell’impegno della diocesi di Roma sul tema dell’accoglienza ai migranti.

Dopo l’appello rivolto dal Papa alle comunità cristiane di tutta Europa, la diocesi di Roma si attiva. Sono il cardinale vicario Agostino Vallini e monsignor Enrico Feroci a darne l’annuncio di fronte al clero di Roma, riunito questa mattina nella basilica di San Giovanni in Laterano per il tradizionale incontro di inizio dell’anno pastorale.

“Rendere concreto il Giubileo della misericordia ormai alle porte“, questo l’invito lanciato dal cardinale Vallino e da monsignor Feroci, che attendono le risposte delle parrocchie romane entro il 30 settembre. Referente dell’accoglienza sarà la Caritas diocesana, “interfaccia” con le istituzioni che avranno il compito di inviare i profughi.

Soprattutto eritrei, somali e afghani, come emerge dalla peculiare realtà di Roma e dell’Italia rispetto ad altri Paesi del Continente. In particolare, uomini o mamme con bambini.

Quanto alla formazione, curata dalla Caritas insieme all’Ufficio diocesano per la pastorale delle migrazioni, è arrivato alle parrocchie l’invito a “ospitare incontri per sensibilizzare gli operatori pastorali, le famiglie, i giovani sulle complesse tematiche del fenomeno fornendo loro informazioni corrette al fine di evitare ogni sorta di strumentalizzazione”.