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Internet, Giacomelli: “Partiremo con la banda ultralarga entro il 2015”

"Entro l'anno partiremo con la banda ultralarga". La conferma arriva dal sottosegretario alle comunicazioni, Antonello Giacomelli.

Pubblicato:14-09-2015 12:23
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:33

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FIRENZE – giacomelli sottosegretario comunicazioneEntro l’anno partiremo con la banda ultralarga“. La conferma arriva dal sottosegretario alle comunicazioni, Antonello Giacomelli, a Firenze per un incontro al quale ha partecipato anche il presidente della Regione Enrico Rossi.

Il Governo, sottolinea, “ha forzato per avere la delibera del Cipe che sblocca la disponibilità di 2,2 miliardi che saranno finalizzati ai cluster C e D, le cosiddette aree a fallimento di mercato, quelle meno appetibili”. Si tratta, “politicamente di un bellissimo segnale, perché- prosegue- noi sul digitale, sulla banda ultralarga, non vogliamo che ci sia uno sviluppo a due velocità, ma sia un’opportunità per tutto il Paese: cominciare da i cluster C e D non è una scelta casuale del Governo”. Una partenza entro l’anno, spiega Giacomelli, “perché ci sia sintonia con l’intervento annunciato da Enel sui contatori, così da avere sinergie sia per l’abbassamento dei costi che per l’aumento degli obiettivi e arrivare, se non in ogni casa, almeno al building. Abbiamo forzato i tempi per non perdere l’occasione dell’intervento di Enel”.

I 2,2 miliardi sbloccati dalla delibera Cipe di inizio agosto fanno parte del fondo nazionale per lo sviluppo e la coesione (saranno 5 miliardi entro il 2020) e si aggiungono a 2,1 miliardi di fondi europei gestiti dalle Regioni.


Per quanto riguarda i tempi, Giacomelli ha ricordato che “la tempistica è quella determinata dagli obiettivi europei, entro il 2020 dobbiamo aver completato il lavoro di infstrastrutturazione. Abbiamo un piano molto ambizioso e ci sono le condizioni per realizzarlo: ora siamo ultimi in Europa, puntiamo a scalare la classifica in modo da essere nel gruppo di testa”. Anche perché “ho visto in queste ultime settimane e mesi risposte importanti sul piano degli investimenti”, in primis “da parte di Telecom che ha chiesto di aprire una consultazione”.

Una partita, confermano dal ministero, che sta acquisendo di appeal visto che sarebbero più di venti gli operatori interessati ad investire nella banda ultralarga. Che il dicastero delle Comunicazioni voglia far presto, inoltre, lo conferma la firma di domani al Ministero, con Infratel e sindacati, su un protocollo su legalità e occupazione validato dall’Autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone.

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