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W20, Pucciarelli: “Donne nell’arma un valore aggiunto”

"Occorre dare la possibilità alle donne di poter essere madri, mogli e militari, lavorando senza rinunciare ad essere nessuna di queste figure”

Pubblicato:14-07-2021 19:56
Ultimo aggiornamento:14-07-2021 19:56
Autore:

stefania pucciarelli
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ROMA – “La parità di genere nelle Forze Armate in Italia è stata introdotta da una legge nel 1999. In 20 anni si è affermata la partecipazione al sistema della difesa italiana delle donne”. Così, il Sottosegretario al Ministero della Difesa, Stefania Pucciarelli, ha aperto la seconda giornata del Summit del Women20, l’engagement group del G20 dedicato alla parità di genere.

“L’ingresso delle donne nelle Forze Armate- prosegue Pucciarelli- rappresenta un valore aggiunto garantendo un approccio trasversale di genere nelle operazioni e nelle missioni di pace. Le popolazioni provano un senso di sicurezza maggiore nel vedere delle figure femminili. Occorre dare la possibilità alle donne di poter essere madri, mogli e militari, lavorando senza rinunciare ad essere nessuna di queste figure”.

A seguire, è intervenuto Lucio Caracciolo, Direttore di Limes, che ha analizzato il ruolo della donna sul fronte della difesa e della sicurezza. “Con l’emigrazione dai Paesi sottosviluppati, sempre più in aumento, sta avvenendo un cambiamento della struttura familiare. Bisogna creare politiche dedicate al ruolo delle donne lasciate sole dagli uomini emigrati ad occidente, con un focus sull’empowerment delle donne africane. In Africa, ad esempio, il numero dei bambini per donna è sceso da 7 a 5,7. Un cambiamento notevole a causa della transizione demografica. Le donne hanno un ruolo economico e sociale importante, per questo sono necessari ulteriori fondi a supporto del mondo femminile”.


“La presenza delle donne è un punto di forza per i Carabinieri- sostiene Sara Serafino, Capitano e Capo dipartimento per le “Pari opportunità e la prospettiva di genere” al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri- Ci sono state varie fasi di implementazioni, in questi anni i funzionari donna dei carabinieri hanno dimostrato il valore aggiunto, prestando servizio in ogni settore e ottenendo riconoscimenti di prestigio. Oggi le donne possono accedere a tutti i livelli dei carabinieri, un modello molto avanzato di uguaglianza di genere, arriveranno alle cariche più alte in futuro. Nella violenza di genere la presenza di donne a contatto con altre donne è di grandissima importanza, ma anche all’estero nella lotta alla diseguaglianza e disparità di genere”.

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