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Renzi indagato si difende:”Finanziamenti illeciti? Tutto in regola, trasformo odio in benzina”

Sotto la lente degli inquirenti il compenso di 454.000 euro corrisposto a Renzi per il documentario 'Firenze secondo me"

Pubblicato:14-07-2021 13:05
Ultimo aggiornamento:14-07-2021 13:05
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SENATO CONFERENZA STAMPA MATTEO RENZI IV
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ROMA – “Quando accadono queste cose trasformo l’odio in benzina”. Lo spiega Matteo Renzi, leader di Italia Viva, durante la conferenza stampa organizzata a Firenze per presentare il suo ultimo libro ‘ControCorrente’, parlando dell’inchiesta della procura di Roma in cui risulta indagato per finanziamento illecito ai partiti e false fatturazioni. “Ricordate quanto fango ci hanno tirato addosso per le banche nel 2016?”, chiede.

Sul documentario “Firenze secondo me”, realizzato da Arcobaleno Tre, società di Lucio Presta anch’esso indagato, “è tutto documentato, legittimo e rendicontato. Abbiamo fatto le cose in regola” e “posso garantire che quel compenso, che appartiene alla mia sfera privata, lo uso per la mia vita privata: la mia attività politica è trasparente”. Per questo ai Pm romani ribadisce la piena disponibilità “a offrire tutte le spiegazioni e i chiarimenti che vogliono”.

Secondo quanto riportato ieri da alcuni quotidiani, la procura di Roma avrebbe messo sotto indagine l’ex premier con l’accusa di finanziamenti illeciti. Iscritti nel registro degli indagati anche Lucio Presta, noto agente dei vip, e suo figlio Niccolò, proprietario dell’Arcobaleno Tre. Sotto la lente degli inquirenti è finito il compenso di 454.000 euro corrisposto dalla società dei Presta a Renzi per la realizzazione del documentario. La stessa società avrebbe però incassato dall’emittente Discovery, che ha trasmesso il documentario, solo 20.000 euro.


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