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Teatro, dal 14 luglio la ‘Carmen’ di Bizet a Caracalla

Lo spettacolo, molto applaudito lo scorso anno sullo stesso palcoscenico, torna nella lettura di Valentina Carrasco, regista argentina che collabora con La Fura dels Baus dal 2000

Pubblicato:14-07-2018 09:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:22
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teatro di roma
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ROMA – La stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla, dopo il successo de La traviata di Verdi nel nuovo allestimento ‘Anni 60’, prosegue con la Carmen di Bizet, in scena da oggi (ore 21). Sul podio l’americano Ryan McAdams. Lo spettacolo, molto applaudito lo scorso anno sullo stesso palcoscenico, torna nella lettura di Valentina Carrasco, regista argentina che collabora con La Fura dels Baus dal 2000.

La vicenda viene trasportata dalla Spagna di allora al Messico di oggi

La vicenda narrata nel libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halevy, dal romanzo di Prosper Merimee, viene trasportata dalla Spagna di allora al Messico di oggi, precisamente sul confine con gli Stati Uniti. Le scene di Samal Black e le luci di Peter van Praet ci portano tra i canyon e i deserti americani, paesaggi cui fanno da sfondo le rovine delle Terme di Caracalla. L’apice dei colori e del folklore messicano si raggiunge nel riferimento alla festa del Dia de Muertos, che sostituisce la corrida finale e diventa la scena della morte sacrificale di Carmen. I costumi sono di Luis Carvalho.


La frontiera tra gli Stati Uniti e il Messico per sottolineare l’attualità di tanti aspetti della storia di Carmen

“Per rendere sulla scena la misura del valore di un personaggio come Carmen- spiega Valentina Carrasco- è importante riprodurre un contesto dove le limitazioni per una donna e le differenze sociali siano evidenti. Abbiamo scelto la frontiera tra gli Stati Uniti e il Messico per sottolineare l’attualità di tanti aspetti della storia di Carmen quali la separazione sociale, che esiste ed è presente nell’immaginario collettivo tra americani e latini, e la forte pulsione maschilista, da cui sono segnati entrambi questi paesi oggi. Sulla frontiera inoltre ci sono i contrabbandieri che, nel nostro caso, non fanno passare merce, ma persone trattate come merce. Un’altra caratteristica del Messico che ci ha attratti, a parte aspetti aneddotici come il fatto che è un paese dove il combattimento di tori è di grande popolarità, è il suo folklore, che ci ha permesso di costruire una scena molto colorata, piena di episodi che favoriscono lo svolgimento di uno spettacolo destinato anche a un pubblico non necessariamente abituato all’opera”.

Il cast

Nel cast ritroveremo Ketevan Kemoklidze (Carmen), Andeka Gorrotxategui (Don José), Alessio Verna (Dancairo), Daniela Cappiello (Frasquita), Anna Pennisi (Mercedes) e Pietro Picone (Remendado). Simón Orfila vestirà i panni del toreador Escamillo, Roberto Lorenzi quelli di Zuniga. Con loro sul palcoscenico anche due talenti di ‘Fabbrica’ Young Artist Program dell’Opera di Roma: Timofei Baranov (Moreles) e Louise Kwong (Micaela). Con il Coro del Teatro dell’Opera di Roma, diretto dal Maestro Roberto Gabbiani, in scena anche il Corpo di Ballo, interprete della coreografia di Erika Rombaldoni e Massimiliano Volpini, e la Scuola di Canto Corale.

Dopo la ‘prima’ di sabato 14 luglio, Carmen sarà replicata giovedì 19, domenica 29, martedì 31 luglio e giovedì 2 agosto. I biglietti per la stagione estiva 2018 sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Costanzi, sul sito operaroma.it e, nei giorni di spettacolo, anche alle Terme di Caracalla a partire dalle 19.30. Per informazioni: operaroma.it.

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