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Basta centurioni in centro, Raggi firma una nuova ordinanza

L'obiettivo è di garantire maggior decoro, sicurezza e fruibilità dei beni culturali della città. Il provvedimento è valido fino al 31 ottobre 2017

Pubblicato:14-07-2017 10:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:32

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virginia_raggiROMA  – Via i ‘centurioni’ da tutti i monumenti e dall’intero Centro storico di Roma, con una multa di 400 euro per i trasgressori.

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha firmato una nuova ordinanza anti-centurioni con l’obiettivo di garantire maggior decoro, sicurezza e fruibilità dei beni culturali della città. Il provvedimento è valido fino al 31 ottobre 2017.

“Garantire ai turisti e alla cittadinanza la fruibilità e la vivibilità dei beni culturali, assicurando decoro e sicurezza. E’ l’obiettivo della nuova ordinanza firmata dalla sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi- spiega il Campidoglio in una nota- che prevede il divieto di qualsiasi attività incentrata sulla disponibilità a essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico (per esempio centurioni), in fotografie o filmati (anche senza richiesta di corrispettivo in denaro) ad esclusione di riprese filmate e/o fotografiche autorizzate dall’amministrazione capitolina”.


L’ordinanza “richiama quanto stabilito dal decreto legge n.14 del 20 febbraio 2017, convertito nella legge n 48 del 18 aprile 2017, in base a cui il Sindaco, quale rappresentante della comunità locale, può adottare specifici provvedimenti finalizzati a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana”.

Il provvedimento, valido fino al 31 ottobre 2017, riguarda tutto il territorio incluso nel perimetro riconosciuto come sito dell’Unesco, in sostanza il Centro Storico. L’elenco delle strade è riportato sul sito di Roma Capitale. Per i trasgressori si applica la sanzione amministrativa pecuniaria di 400 euro. “La misura è stata adottata- conclude la nota- soprattutto perché l’attività dei soggetti in costume, nelle aree dove la concentrazione di turisti è maggiore, influisce negativamente sulla circolazione stradale e impedisce la piena godibilità dei monumenti e delle bellezze paesaggistiche della città. L’attività è, inoltre, stata più volte condotta con modalità inopportune, insistenti e, talvolta, aggressive dei confronti dei visitatori”.

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