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VIDEO | Pnrr, Brancaccio (presidente Ance): “Una grande sfida per il Sud”

"Il Mezzogiorno ha una spesa per i fondi europei molto limitata. È necessario implementare le strutture pubbliche, ma serve un coordinamento"

Pubblicato:14-06-2022 16:57
Ultimo aggiornamento:14-06-2022 20:00

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NAPOLI – “Il divario tra il Sud e il resto del Paese dal dopoguerra agli anni Settanta aveva cominciato a ridursi e poi è purtroppo riesploso. La zavorra del Mezzogiorno rischia di tirare giù tutto il sistema Paese. Deve essere chiaro che la ripartenza del Mezzogiorno serve all’intero Paese”. Lo ha spiegato alla Dire la presidente dell’Ance Federica Brancaccio.

“Il Mezzogiorno – ha aggiunto – deve assumersi le proprie responsabilità e però pretendere fortemente che la spesa venga fatta e che gli investimenti siano quelli che anche costituzionalmente devono essere. E non fare l’errore di destinare fondi attraverso parametri di virtuosismo perché sennò il Mezzogiorno arretrerà sempre di più”.

PNRR, BRANCACCIO: “IMPLEMENTARE LE STRUTTURE PUBBLICHE, MA CON COORDINAMENTO”

Per presidente di Ance: “Adesso abbiamo davanti la spesa del Pnrr, grandissima opportunità ma anche grande criticità”. “In questi anni – rimarca – non siamo riusciti a spendere nemmeno i fondi europei classici. Ci aspetta questa grande sfida, in particolare nel Mezzogiorno che ha una spesa per i fondi europei molto limitata. È necessario implementare le strutture pubbliche che si sono impoverite, ma questo non è sufficiente perché l’immissione di tante figure nei nostri enti locali non necessariamente, senza un coordinamento, può riuscire ad accelera le procedure necessarie perché poi i fondi del Pnrr diventino investimenti, spesa reale e quindi Pil. Credo – conclude Brancaccio – che sia necessario un coordinamento centrale di supporto alle amministrazioni locali che, come noi, devono fare il proprio dovere”.


“LA BUROCRAZIA È UN VECCHIO PROBLEMA CHE SARÀ AMPLIFICATO”

La burocrazia – avverte Brancaccio – è un vecchio problema di questo Paese che sarà amplificato dalla spesa del Pnrr. Dobbiamo avere chiaro che se non c’è una ritrovata fiducia tra le parti in causa, decisore politico e mondo produttivo, non andiamo da nessuna parte. Quindi non legiferare sulla presunzione di colpevolezza, ma andare nella direzione di un patto tra le istituzioni, il mondo produttivo e il mondo delle professioni”.

SUPERBONUS, ANCE: “IMPRESE RISCHIANO DI MORIRE DI CREDITI

“La complicazione del Superbonus è che sono cambiate le regole in corsa e non c’è più la monetizzazione dei crediti. Si è bloccato tutto per l’incertezza delle regole che cambiano troppo frequentemente. Le imprese si erano strutturate e adesso si trovano a rischiare di morire di crediti”. Così alla Dire Federica Brancaccio, neo eletta presidente dell’Ance. “Il governo – spiega – deve assolutamente studiare una exit strategy. Noi siamo a disposizione, anzi chiediamo fortemente un tavolo di confronto per rendere strutturali delle misure che servono a riqualificare il nostro patrimonio, ma con una certezza di visione di medio lungo termine che – conclude Branccaccio – possa far organizzare le imprese e avere finalmente una politica industriale”.

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