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Edizione da record per la Festa della Musica: l’evento clou a Napoli

La 28esima edizione dell'evento, in programma il 21 giugno, sarà dedicata a David Sassoli. Malika Ayane testimonial della Festa

Pubblicato:14-06-2022 14:18
Ultimo aggiornamento:14-06-2022 14:18

festa della musica
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ROMA – Ben 741 città partecipanti, un record. E poi 918 strutture organizzative, 35mila iscritti totali tra bande, corali, singoli e non solo, 25.300 operatori e tecnici impiegati. Sono i numeri dell’edizione 2022 della Festa della Musica, la 28esima edizione italiana della ormai tradizionale iniziativa del 21 giugno che quest’anno sarà dedicata a David Sassoli e porterà l’evocativo titolo di ‘Recovery Sound’, per testimoniare la ripartenza al termine della pandemia.

Testimonial della Festa sarà Malika Ayane, protagonista del grande concerto-evento centrale gratuito che si terrà a Napoli, nella Piazza d’Armi di Castel Sant’Elmo nell’ambito dell’Ecofest Napoli. L’artista ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione che si è tenuta stamattina nella sede del ministero della Cultura di via del Collegio Romano, a Roma: insieme a lei, tra gli altri, Antonio Parenti, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Licia del Greco, direttore Divisione Innovazione e Strategia della Siae, Andrea Montanari, direttore di Radio Tre, Marta Ragozzino, direttrice regionale musei MiC Campania; Raimondo Ambrosino, sindaco di Procida, Daniele Stoppelli, sindaco di Maratea e Marco Staccioli, presidente dell’Associazione italiana di promozione della Festa della Musica. Hanno fatto arrivare i propri saluti il ministro della Cultura, Dario Franceschini, la ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone e Jack Lang, del M° Oksana Lyniv. A presentare la mattinata è stato Paolo Masini, coordinatore nazionale della Festa della Musica.

Tra gli eventi di cartello, da segnalare il concerto ‘C’era un grande prato rock’ che si terrà il 18 giugno Villa Pamphilij, a Roma, in occasione dei 50 anni dalla ‘woodstock italiana’ del 1972 proprio a Villa Pamphilij, con bis il giorno seguente a Selinunte (Trapani): a suonare nella Capitale saranno Osanna, Vittorio Nocenzi e i Raccomandata con ricevuta di ritorno, che in apertura daranno vita a un ricordo musicale con i brani dell’epoca.


MALIKA: “MUSICA BENE PRIMARIO, ABBIA RICONOSCIMENTO CHE MERITA”

“È molto facile per me prestare volto e voce a una manifestazione come questa, perché la musica è un bene primario come il cibo e l’acqua per la qualità della nostra anima e della nostra vita, permette di accompagnare le brutture e celebrare i momenti importanti”, ha detto Malika. “Sono contenta di essere stata coinvolta e ho esteso l’invito agli studenti del conservatorio di San Pietro a Majella: sul palco a Napoli ci sarà con me una formazione di cinque elementi di ritmica più un trombone e 16 archi che si uniranno nell’eseguire i miei brani, sarà un repertorio leggero ma con arrangiamenti importanti. Un bel modo per creare un ponte con una generazione che spesso viene sottovalutata”. Loro, ha infatti sottolineato la testimonial dell’evento, “sono i futuri professionisti di un mondo difficilissimo e questi ultimi 3 anni lo hanno dimostrato ancora di più: parlo anche delle maestranze, per cui ancora non esistono contratti come figure professionali. Mi auguro che eventi come questo possano aiutare la musica ad avere il riconoscimento che merita, perché è un pilastro della nostra cultura e del nostro Paese”.

FRANCESCHINI-DADONE: “ORMAI EVENTO RICONOSCIBILE, TORNIAMO A VIVERE LUOGHI”

“Finalmente la Festa della Musica è diventato un appuntamento riconoscibile e permanente, dopo le edizioni segnate da pandemia e lockdown”, le parole di Franceschini in un videomessaggio. Anche per Dadone “il ‘Recovery Sound’ sarà una bellissima occasione per godere della musica live di cui tutti hanno bisogno dopo due anni di restrizioni, ma soprattutto per godere dei luoghi straordinari dove la festa avrà luogo. Tornare a vivere piazze e luoghi di aggregazione nel modo in cui solo gli eventi dal vivo sanno offrire sarà l’obiettivo principale. Il 2022 sarà fortemente connotato dal binomio giovani-cultura”.

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