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Innovazione, geopolitica e sostenibilità. Questi i temi al centro della decima edizione del Festival dell’Energia che si è svolto a Milano dal 7 al 10 giugno. Un momento di confronto che si inserisce tra la nuova Strategia energetica nazionale e la sfida di Industria 4.0.
Numerosi gli interventi degli operatori del mercato libero dell’energia elettrica e del gas naturale.
“In futuro ci sarà bisogno di un’energia sostenibile ambientalmente, decarbonizzata, con un’industria sicura e affidabile vicino al 100%, senza più blackout e criticità, che costa di meno. Responsabilizzando tutti quanti gli attori possiamo avvicinarci agli obiettivi prefissati”.
“Bisogna ascoltare cosa vuole il mercato per accompagnare la trasformazione energetica in corso, e cambiare in base a quell’esigenza lì. E’ finita l’epoca in cui si decideva centralmente cosa sarebbe piaciuto al mercato”.
“L’efficienza energetica sara’ una delle prime forme di energia in futuro, accanto al tema dell’efficienza ci sono infatti quelli dei servizi correlati, specialmente in un Paese come il nostro che non ha tante fonti prima di energia: l’efficienza energetica sara’ il nostro petrolio”.
Il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, in collegamento video da Roma, ha ribadito la volontà di uscire dal carbone, a patto che ci siano infrastrutture sostitutive. “Se diciamo ‘sì alla decarbonizzazione- spiega- poi non possiamo dire ‘no ai gasdotti’”.
Impegno del governo però criticato da alcune forze politiche.
“Il passaggio dalle fonti fossili centralizzate alle rinnovabili decentralizzate e’ possibile e conveniente. Se non avviene non e’ per un problema tecnologico o finanziario, ma solamente perche’ manca la volonta’ politica”.
La quattro giorni milanese ha permesso anche di fare il punto su intelligenza artificiale e cybersecurity.
“Per completare il proprio percorso l’intelligenza artificiale ha bisogno anche che sia riconosciuta l’emotional intelligence”.
“Il cybersecurity e’ un tema altamente strategico, fare senza sarebbe come costruire una casa senza fondamenta. Per questo, va pensato seriamente alla cybersecurity prima di avviare un progetto di trasformazione e innovazione dell’industria 4.0”.
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