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VIDEO | Massaro: “Riconosciute le battaglie delle mamme contro la violenza istituzionale”

L'appello della senatrice Valente: "Una commissione indaghi sui bambini allontanati dalle mamme"

Pubblicato:14-05-2022 10:00
Ultimo aggiornamento:14-05-2022 11:18
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laura massaro imagoeconomica
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ROMA – “Una commissione che indaghi su questi bambini che sono stati allontanati dalle mamme, verificare come stanno”. È l’appello lanciato dalla senatrice Valeria Valente. “L’ordinanza Massaro ci dà un sospiro di sollievo per Laura, suo figlio e per la giustizia”, ha detto. “La Cassazione dice che a un bimbo che ha paura strappandolo dalla mamma si fa del male… ho sentito parlare di reset: i bambini sono macchine?”, ha aggiunto. E ancora: “Come non si può capire che una donna che ha subito violenza può essere più protettiva verso i figli e viene invece letta come ostativa al diritto di accesso, finendo cosi nel vedere il sistema giustizia come nemico”. Perché accade? “I pregiudizi e stereotipi arrivano nelle aule di giustizia”, ha ribadito Valente.

Valente ha poi ricordato la presidente della Commissione mamma Penati, il cui figlio Federico Barakat è stato accoltellato e ucciso in un incontro protetto dal padre denunciato per violenza. Mamma Penati è impegnata per un ddl che tuteli i figli dal genitore violento. “Porteremo in parlamento questa relazione”, ha annunciato Valente che ha tenuto a sottolineare la sua profonda vicinanza a queste mamme e ai loro figli. Ha lavorato all’indagine “pensando sempre a mio figlio di 12 anni- ha spiegato – Mi sono messa nei panni di queste 36 donne. Mi sono sentita spesso incalzata sul perché non rispondessi subito, qualcuno dubitava si presentasse davvero questa nostra relazione, ma il nostro assillo era fare una relazione seria e inattaccabile”.

Nella sua duplice veste di figura istituzionale e di madre Valente ha voluto ribadire l’impegno che ha guidato il lavoro della Commissione nell’esame dei 500 fascicoli con il pensiero a quelle 36 mamme che hanno visto i propri figli strappati e che finalmente ha acceso una luce sulle ombre del sistema e sulla negazione della violenza nei procedimenti di affido dei bambini a seguito di separazioni per denunce di violenza.


MASSARO: “RICONOSCIUTE LE BATTAGLIE DELLE MAMME CONTRO LA VIOLENZA ISTITUZIONALE” 

“È stata una giornata importantissima, sono state dette parole fondamentali anche dal presidente Amato. È non solo il riconoscimento del lavoro della Commissione sul Femminicidio, ma anche di noi madri vittime di questo sistema iniquo. Dopo anni di battaglie da sole per strada con un cartello in mano la nostra voce non è rimasta inascoltata”. Lo ha detto Laura Massaro, icona delle mamme coraggio e presidente del Comitato madri contro la violenza istituzionale, alla Dire, a margine della presentazione odierna in Senato della relazione sulla ‘vittimizzazione secondaria’.

La Cassazione ha stabilito sul caso Massaro, accusata di alienazione parentale, che il bambino non dovesse essere prelevato e tolto alla madre, scrivendo una pagina di diritto importante nella lotta di tante mamme che hanno denunciato violenza e sono state considerate alienanti e ostative. Esser diventata icona di una battaglia comune a molte mamme “mi rende orgogliosa- ha detto Massaro- si è creata un’unione tra tante donne vittime di violenza istituzionale e soprattutto credo che abbiamo potuto dare un contributo affinché questo fenomeno emergesse e venisse riconosciuto. Questa relazione- ha concluso- ha una portata storica”, un passo in avanti necessario “per continuare a sperare e ad avere fiducia nelle istituzioni. Il rischio era che si perdesse, come il coraggio di denunciare”, ha concluso.

MAMMA DI FEDERICO BARAKAT: “APPROVARE PRESTO IL DDL PER FERMARE I FIGLICIDI

“È in commissione Giustizia e confido nell’approvazione urgente di questo disegno di legge. È ora che questi pregiudizi vengano meno e reintrodurre così nel nostro ordinamento chiarezza, trasparenza e responsabilità. È un disegno di legge trasversale e semplice a favore di tutti i bambini e madri che subiscono violenza”. Così alla Dire Antonella Penati, mamma del piccolo Federico Barakat ucciso dal padre – che la donna aveva denunciato per violenza – durante un incontro protetto. La donna ha lanciato ancora oggi al Senato un nuovo appello per il disegno di legge che vede proponenti l’UDI (Unione donne italiane), l’associazione Federico nel cuore (www.federiconelcuore.com) di cui Penati è presidente e che vede prima firmataria la senatrice Valeria Valente, presidente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio.

Mamma Penati insieme a tante altre donne ha ascoltato oggi al Senato i risultati dell’indagine condotta dalla Commissione d’inchiesta sul femminicidio che ha messo messo in luce la negazione della violenza nei procedimenti d’affido dei minori e la vittimizzazione secondaria che subiscono donne e bambini nelle aule di giustizia. Il Ddl per fermare la piaga dei figlicidi prevede l’introduzione nel Codice civile dell’articolo 317 ter (Provvedimenti riguardo ai figli nei casi di violenza di genere o domestica) per disporre, nei casi di allegazione di violenza, l’immediata sospensione del diritto di visita del genitore violento e l’affidamento temporaneo del minore all’altro genitore o ai parenti di questo entro il quarto grado.

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MAMMA LAURA: “NON VEDO MIO FIGLIO CHE È IN PESSIME CONDIZIONI DI SALUTE” 

“Non vedo e non sento mio figlio dal 6 ottobre 2021 e mi sono stati sospesi tutti i contatti per decisione del servizio sociale. Ad oggi continuo a non vederlo e sentirlo nonostante le sue pessime condizioni di salute. Non ho potuto nemmeno fargli gli auguri di compleanno”. Alla Dire mamma Laura Ruzza che ha denunciato in tanti sit-in le condizioni di suo figlio, diventato quasi cieco e ad oggi chiuso in casa famiglia, ha di nuovo ricordato il suo caso. A mamma Ruzza, accusata di alienazione parentale, il figlio è stato portato via con un prelevamento coatto e le condizioni di salute del bambino, già affetto da epilessia, sono nel tempo peggiorate. 

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