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Da Carrère a Vilas e Siti: ecco i primi nomi del festival ‘Libri Come’

Dall'11 al 13 giugno l'Auditorium Parco della Musica di Roma ospiterà la dodicesima edizione della kermesse letteraria

Pubblicato:14-05-2021 19:07
Ultimo aggiornamento:14-05-2021 19:07

libri come 2021
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ROMA – Da Emmanuel Carrère con ‘Yoga’, il suo ultimo libro che in Francia è diventato un caso dopo le dichiarazioni dell’ex moglie, al giallo di Javier Cercas, ‘Indipendenza’, dal romanzo famigliare ‘A cuore aperto’ di Elvira Lindo al pamphlet ‘Contro l’impegno’ di Walter Siti, in difesa della letteratura. Ma anche Nicola Lagioia, Elena Cattaneo, Suketu Mehta e Manuel Vilas, appena uscito con ‘Amor’, la sua ultima raccolta di poesie, nate proprio durante un periodo a Roma. Sono alcuni dei nomi della dodicesima edizione di Libri Come, la festa del libro e della lettura, che si terrà dall’11 al 13 giugno, come sempre all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Il programma completo sarà comunicato tra una decina di giorni, intanto si può dire che la formula sarà ibrida: metà incontri online e metà in presenza. Inizialmente la rassegna doveva tenersi in contemporanea con Portici di Carta (Torino) e Lungomare di Libri (Bari) nel weekend tra il 21 e il 23 maggio, ma a causa della pandemia, per rispettare le norme di sicurezza nazionali e regionali, è stato deciso che le tre iniziative non potranno svolgersi nelle stesse giornate ma si passeranno il testimone in una ideale staffetta.

Inizierà proprio Libri Come, poi sarà la volta di Portici di Carta (24 giugno) e infine Lungmare di Libri (25-27 giugno). Le rassegne manterranno la propria identità e i rispettivi palinsesti, proponendo incontri con l’autore, tavole rotonde, laboratori per bambini, letture e momenti di riflessione e dando la possibilità alle proprie comunità di lettori di incontrare librai ed editori.


La speranza è che questa nuova collaborazione possa diventare un modello sostenibile di sinergia per il mondo dei festival italiani, messo a dura prova dalla pandemia ma da sempre bacino e occasione di occupazione, incontro, dialogo, confronto e arricchimento culturale. “La mia idea sui festival è che si debba collaborare anziché competere” aveva spiegato alla Dire il curatore di Libri Come, Marino Sinibaldi. “Invece di scontrarci tra noi sugli scrittori da invitare, lavoriamo tutti insieme per permettere di avere un’offerta di qualità da Nord a Sud Italia”.

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