NEWS:

Nuovo ultimatum di Renzi al governo: “Tra poco capiremo se è possibile continuare il cammino comune con Conte”

Dopo i risultati ottenuti da Teresa Bellanova, Matteo Renzi rilancia

Pubblicato:14-05-2020 14:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:19
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Dopo la vittoria sulla regolarizzazione dei migranti ottenuta dalla ministra Teresa Bellanova, Matteo Renzi rilancia. Senza concedere tregua al premier Conte, che ieri sera ha varato un decreto da 55 miliardiil leader di Italia Viva non risparmia critiche all’esecutivo e manda un nuvo ultimatum a Palazzo Chigi: “Nelle prossime ore capiremo se possiamo camminare insieme”.

Punto centrale per Matteo Renzi è l’approvazione da parte della maggioranza del ‘Piano Shock’ proposto da Italia Viva per sbloccare i cantieri: “Il Piano Shock- scrive il senatore di Rignano nella sua newsletter settimanale- e’ per noi il punto chiave anche per capire come lavorare insieme a una maggioranza con la quale abbiamo molti elementi di divisione. Italia Viva ha incontrato il Premier Conte e gli ha consegnato il nostro messaggio per il futuro. Nelle prossime ore, capiremo dal Presidente del Consiglio se, sui punti che abbiamo posto, possiamo camminare insieme. Sbloccare i cantieri per evitare la distruzione di altri posti di lavoro e’ la priorita’, per noi“.

Renzi rivendica poi il risultato ottenuto sulla questione immigrazione, dove “Teresa Bellanova ha fatto una battaglia coraggiosa e difficile da far passare. Ha dimostrato una volta di piu’ di cosa sono capaci le donne e gli uomini di Italia Viva che portano avanti fino in fondo le battaglie in cui credono”. Ma sul ‘dl rilancio’, avverte: “Ci sono 55 miliardi da spendere bene. E bisogna farlo sapendo che stiamo indebitando in modo significativo le nuove generazioni. Non bisogna sprecare nemmeno un centesimo”. 


“Quello che serve davvero adesso- scrive ancora Renzi- e’ una visione per i prossimi dieci anni. Perche’ il danno devastante del Coronavirus puo’ essere occasione di rilancio se ci raccontiamo come vogliamo cambiare e dove vogliamo andare, non solo quali mosse fare durante l’emergenza. Serve una politica industriale, non solo la cassa integrazione. Serve una visione, non solo un sussidio”.

Tra le priorità dei renziani c’è la burocrazia che, secondo il leader di Iv, “va messa in quarantena. Noi siamo felici per alcuni interventi, a cominciare dall’Irap, frutto dell’impegno di Italia Viva. Ma il punto adesso e’ correre, correre, correre“.

Su questo punto, Renzi si toglie un sassolino dalle scarpe: “Pare che si stia per abolire l’autocertificazione. Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo contro la burocrazia. Ora lo posso dire: trovo il balletto delle diverse autocertificazioni la cosa piu’ assurda di questa quarantena. Se davvero sara’ superata, significa che stiamo gradualmente tornando normali. Gradualmente”.

Il leader di Iv sprona poi il governo a fare di più per la riapertura delle frontiere e la ripresa della Serie A: “Bisogna ripartire. Anche perche’ Austria, Francia, Germania e Svizzera riapriranno le frontiere tra i loro Stati. Noi ancora non abbiamo riaperto tra singole regioni. Questo elemento sara’ devastante non solo per il turismo ma per tutta l’economia: bisogna riaprire la circolazione tra regioni con una gestione intelligente dell’eventuale seconda ondata. Ma la regola e’ sempre la stessa: non vogliamo morire di Covid, non vogliamo morire di fame“.

Sulla Serie A “ieri Daniela Sbrollini e Luciano Nobili hanno chiesto al Ministro dello Sport di far ripartire il campionato di calcio. Per tutti quelli che dicono: ‘non e’ una priorita”, ricordo che il calcio finanzia larga parte dello sport italiano. E in molti altri Paesi hanno gia’ ripreso. E se uno ha il Coronavirus? Semplice. Se ha il Coronavirus, lascia il ritiro e va in quarantena. Ma la squadra gioca e il contagiato risulta tra gli infortunati. Bloccare tutta la squadra in caso di positivita’ di un singolo e’ assurdo. Noi combatteremo perche’ il calcio riparta. Basta snobismi, dal calcio dipendono molti posti di lavoro, passioni, interessi“.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it