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Tennis, accordo Ics-Fit: finanziamenti e mutui per acquisto attrezzature

Andrea Abodi (Ics): “Abbiamo l’opportunita’ di costruire nuovi campi anche per il padel, una disciplina in grande crescita”

Pubblicato:14-05-2018 14:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:53
Autore:

swiatek
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ROMA – Consentire agli atleti professionisti e alle migliaia di appassionati in ogni angolo d’Italia di allenarsi e divertirsi in condizioni di eccellenza e sicurezza. Un obiettivo possibile grazie all’accordo firmato a Roma, nello stadio Centrale del Foro Italico, dall’Istituto per il Credito sportivo e la Federtennis: un patto con cui le associazioni e le societa’ referenziate dalla Federazione potranno finanziare la ricostruzione e la riqualificazione dei loro impianti o l’acquisto di attrezzature tramite una procedura istruttoria semplificata e la sola garanzia nella misura dell’80% da parte dell’apposito Fondo.
I mutui ‘light’ 2.0, nello specifico, avranno importi dai 10mila ai 60mila euro, con durata massima del finanziamento di 7 anni e La Federazione, inoltre, grazie a un plafond di 30 milioni, potra’ ottenere finanziamenti a tasso zero restituibili in 15 anni per la realizzazione di centri federali e l’acquisto di attrezzature di alto livello per la pratica sportiva.

“La Federazione italiana tennis ha riscoperto l’esistenza del Credito sportivo- ha esordito sarcastico il presidente della Fit, Angelo Binaghi- Da quando sono presidente non abbiamo avuto una istituzione piu’ inutile e farraginosa dell’Ics che oggi Abodi sta rivoluzionando e per questo gli faccio le congratulazioni. Le misure di finanziamento che il Credito sportivo prevede possono essere tranquillamente aggiunte al fondo rotativo che sono un volano per lo sviluppo delle nostre societa’. C’e’ una grande fiducia affinche’ la federazione superi la situazione emergenziale nei propri uffici, dotandosi di una sede propria”. In questo senso “il Credito sportivo ci ha garantito qualche milione di euro a tasso zero, un grande passo per far crescere il tennis in Italia”.


Puntuale e’ arrivata la replica del presidente dell’Ics, Andrea Abodi. “Il presidente e’ stato generoso con me, pero’ se siamo stati qua ci sono stati gli altri 60 anni in cui si e’ operato in maniera proficua. Magari cambiano le modalita’, ma l’Istituto ha sempre fatto le cose al meglio non finanziando solamente l’impiantistica sportiva ma anche culturale”.
La firma dell’accordo e’ arrivata in contemporanea con gli Internazionali di tennis che si stanno svolgendo a Roma. “Sono una opportunita’ straordinaria- ha spiegato Abodi- e rappresentano per noi l’emblema e il simbolo di un contesto sportivo che ha voglia di migliorarsi e svilupparsi, non si culla sugli allori”. E l’accordo non si ferma al tennis perche’ “abbiamo l’opportunita’ di costruire nuovi campi anche per il padel, una disciplina in grande crescita”. Infine, una sottolineatura cui Abodi tiene molto. “Oggi e’ una giornata importante anche perche’ noi dell’Ics iniziamo una nuova vita con la presentazione del nuovo logo”.

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