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FERMO – Tragedia scampata a Fermo, nelle Marche, dove questa mattina intorno alle 7 è crollata questa mattina una parte del tetto dell’Istituto tecnico e tecnologico ‘Montani’ di Fermo. Il crollo fortunatamente non ha causato alcun ferito essendo avvenuto prima del suono della campanella che segna l’inizio delle lezioni, in un momento in cui non c’erano studenti a scuola.
Tecnici della Provincia di Fermo, proprietaria dell’immobile, insieme ai Vigili del fuoco stanno effettuando un sopralluogo per determinare le cause del crollo.#Fermo #14mag 11:45, proseguono le verifiche di tecnici #vigilidelfuoco e provincia Ascoli Piceno sull’istituto scolastico dove si è verificato stamattina il crollo parziale del tetto. Inibito per motivi di sicurezza l’accesso al complesso.
“Serve una riflessione seria sullo stato in cui vertono gli edifici che accolgono i nostri giovani studenti, i nostri insegnanti e il personale degli istituti scolastici”. Così la consigliera regionale Jessica Marcozzi (Fi) interviene sul crollo di parte del tetto dell’Itis ‘Montani’ di Fermo.
“Quanto avvenuto fa rabbrividire– continua-. Ma ciò non può che rendere obbligatoria e improcrastinabile una seria riflessione sullo stato in cui vertono gli edifici. Una riflessione che passa inevitabilmente da una rapida mappatura completa dello stato dell’arte di suddetti edifici e da un Piano generale di edilizia scolastica che impone precisi doveri alle istituzioni. Proprio queste non possono girarsi più dall’altra parte come se nulla fosse. Quelle ‘scuole sicure’ tanto sbandierate dove sono?”.
Marcozzi intende sollecitare rapidamente l’amministrazione regionale affinché “si attivi una volta per tutte un vero e concreto processo di messa in sicurezza degli edifici scolastici e, soprattutto, di alunni, docenti e personale scolastico: attendiamo altresì di conoscere nel dettaglio tecnico i motivi e le cause del crollo per approfondire la questione delle responsabilità”.
“Una tragedia sfiorata”. Dopo il crollo di parte del tetto avvenuto stamattina alle 7 all’Istituto tecnico industriale ‘Montani’ di Fermo, per fortuna in un orario nel quale nessuno studente era nell’edificio, a parlare sono La Rete degli Studenti Medi Marche e il Comitato Noisette di Fermo che “contestano e denunciano aspramente questo grave accaduto, che si va ad inserire tra gli innumerevoli casi di mancata gestione e messa a norma degli edifici scolastici nella nostra regione e nel nostro Paese tutto”, scrivono in una nota.
Come sindacato studentesco marchigiano e come studenti di Fermo “raccogliamo da anni problematiche riguardanti le strutture in cui quotidianamente si svolgono le lezioni scolastiche- prosegue la nota-. L’edilizia scolastica delle Marche infatti, non gode di buona salute, specialmente dopo gli eventi sismici che negli ultimi anni hanno riguardato in particolar modo alcuni territori provinciali”.
Quanto è accaduto questa mattina all’interno dell’Istituto Montani di Fermo “è estremamente grave, inaccettabile e pericoloso, dal momento in cui parliamo di una struttura frequentata quotidianamente da centinaia di studenti”, dice Sami Ghanmi, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Marche. Quindi ricordando che nel corso degli anni “abbiamo più volte segnalato, alle istituzioni e alle autorità competenti, i problemi di edilizia scolastica di cui le nostre province e la nostra regione soffrono”, Ghanmi denuncia: “Nel caso dell’Itis Montani l’emergenza ha rischiato di trasformarsi in tragedia, a cui non si rimedia con dei sopralluoghi e una messa in sicurezza tardiva dell’edificio: dobbiamo aspettare dei morti prima di poter parlare di edilizia sicura?”.
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