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Papa Francesco: “Tanti attaccati a cani e gatti, indifferenti ai vicini”

L'ammonimento è di "stare attenti a non identificare la pieta' con quel pietismo, piuttosto diffuso, che e' solo un'emozione superficiale e offende la dignita' dell'altro"

Pubblicato:14-05-2016 12:20
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:43

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papa francesco

ROMA  –  “Quante volte vediamo gente tanto attaccata ai gatti, ai cani, e poi lasciano senza aiutare la fame del vicino, della vicina?” Sono le parole pronunciate dal Papa per spiegare ai fedeli in cosa consiste un aspetto essenziale della misericordia: la pieta’.

“Tra i tanti aspetti della misericordia, ve ne e’ uno che consiste nel provare pieta’ o impietosirsi nei confronti di quanti hanno bisogno di amore”, ha spiegato il Papa durante la catechesi dell’udienza giubilare di oggi. “La pietas e’ un concetto presente nel mondo greco-romano” ha ricordato il Papa, aggiungendo che in quella civilita’ “indicava un atto di sottomissione ai superiori: anzitutto la devozione dovuta agli dei, poi il rispetto dei figli verso i genitori, soprattutto anziani. Oggi invece- ha proseguito- dobbiamo stare attenti a non identificare la pieta’ con quel pietismo, piuttosto diffuso, che e’ solo un’emozione superficiale e offende la dignita’ dell’altro“. Allo stesso modo, per il Papa, “la pieta’ non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli”. Vedi www.agensir.it


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