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Regioniali, Toti e Zaia spingono per voto in estate: “Autunno impraticabile, virus tornerà”

Il governatore della Liguria propone di votare in estate, se a maggio le imprese cominceranno a ripartire. Perchè in autunno, avverte, potrebbe essere peggio

Pubblicato:14-04-2020 10:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:08

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GENOVA – Votare in estate e non in autunno, perchè passata l’estate il coronavirus potrebbe riattivarsi, tornare e addirittura avere una recrudescenza. E il mondo della ricerca essere ancora lontano dall’avere scoperto un vaccino. A chiedere che il voto per le elezioni regionali sia ipotizzato in estate sono sia il governatore della Liguria, Giovanni Toti, che quello del Veneto, Luca Zaia. Sono convinti che d’estate le operazioni di voto potrebbero essere possibili, se le restrizioni verranno allentate pur mantenendo il necessario distanziamento. L’autunno, invece, secondo entrambi è di certo impraticabile.

TOTI: VOTO IN ESTATE, IN AUTUNNO RISCHIO RECRUDESCENZA

“Il periodo finestra più ragionevole in cui andare a votare è quello tra fine giugno e inizio luglio. Poi, certo, se a fine maggio, metà giugno ci rendiamo conto che i dati sul coronavirus non lo rendono proponibile, nessuno è folle”. Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a “Centocittà” su Radio 1 Rai, ribadisce la necessità di una decisione da parte del governo sulla data per le prossime elezioni regionali.

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“Se a maggio riapriranno tutte le imprese, una parte del commercio e si tornerà a una vita tutto sommato normale- argomenta il governatore, ricandidato per un secondo mandato in Liguria con il sostegno di tutto il centrodestra- credo che alla fine di giugno-inizio di luglio gli italiani, che già non hanno potuto votare per il Parlamento, possano almeno andare a votare per le elezioni”. Toti, infatti, dice di vedere “con grande timore una campagna elettorale che sta assumendo toni molto accesi -vedi discorso del presidente del Consiglio in televisione– che rischia di protrarsi fino all’autunno. Senza contare che a ottobre (qualcuno parla addirittura di gennaio), il rischio è che il vaccino ancora non ci sia, il coronavirus sia ancora tra noi e, anzi, vi sia una recrudescenza della malattia”.

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ZAIA: VOTO AUTUNNALE È IMPRATICABILE, COVID TORNERÀ

Una eventuale organizzazione delle regionali nella sessione autunnale è “a mio avviso impraticabile a livello sanitario”, perché “abbiamo quasi la certezza che ci sarà un ritorno del virus”. Lo afferma il governatore del Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera.

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