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Migranti, a Bologna un giardino ricorda le vittime del naufragio del 2013

In piedi sopra un grande telo bianco steso al centro del parco, dentro al quale si avvolgono gli attori (migranti) per rappresentare le vittime del naufragio del 3 ottobre 2013

Pubblicato:14-04-2018 14:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:46
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ROMA – In piedi sopra un grande telo bianco steso al centro del parco, dentro al quale si avvolgono gli attori (migranti) per rappresentare le vittime del naufragio. Sullo sfondo, le parole, accompagnate dalla chitarra, per ricordarne una ad una, con pensieri e testimonianze. È cominciata così la cerimonia di intitolazione dell’area verde tra via Papini e via Corticella ai 368 migranti naufragati tragicamente il 3 ottobre 2013 al largo delle coste di Lampedusa.

La rappresentazione è stata messa in scena dai Cantieri meticci, punto di riferimento cittadino per la loro attività di teatro con i rifugiati. Presente anche il sindaco Virginio Merola, accompagnato dal capogruppo comunale Pd Mazzanti e dal deputato Pd Andrea De Maria.

Assieme a loro, i rappresentanti delle principali comunità religiose: Yassine Lafram, presidente della Comunità islamica di Bologna, Stefano Ottani vicario generale dell’Arcidiocesi di Bologna, un rappresentante della Comunità ebraica bolognese, Siid Negash dell’associazione Next generation Italy.oltre alla studentessa marocchina Khaoula, che ha dato il nome alla biblioteca che proprio oggi festeggia i 10 anni di attività. Fu proprio la ragazza a chiedere al Quartiere Navile un luogo dove poter fare i compiti e leggere. A fare da cerimoniere, infine, il presidente del Navile Daniele Ara.





























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