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Grasso: “Troppe leggi, ne abbiamo 15 volte più degli altri”

Per il cittadino è difficile "conoscere e capire le norme", rileva il presidente del Senato

Pubblicato:14-04-2016 09:25
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:34

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pietro grasso

ROMA – “Per rilanciare la qualità della legislazione italiana sia necessario che la politica si impegni in due direzioni. La prima è la semplificazione“. Lo ha detto il Presidente del Senato Pietro Grasso nella Sala Koch, al convegno “Le parole giuste. Presentazione del progetto del senato e dell’Università di Pavia: scrittura tecnica e cultura linguistica per il buon funzionamento della Pubblica Amministrazione e della giustizia”.

“Nonostante diversi tentativi, passati e in corso- aggiunge Grasso- resta un dato oggettivo, che l’Italia ha un numero di leggi in vigore quindici o venti volte superiore agli altri grandi Paesi europei, situazione che rende difficile al cittadino conoscere e comprendere le norme. La seconda direzione è assicurare la qualità delle norme attraverso un accurato lavoro di istruttoria nelle commissioni, dove i testi possono essere ponderati, dibattuti e migliorati con il sostegno dei bravi tecnici del Parlamento. Una legge ben scritta non solo è più comprensibile, e quindi più efficace, ma è applicabile in maniera più uniforme, riducendo gli spazi interpretativi per chi deve attuarla. In quella sede ci si può assicurare che le norme rispondano agli obiettivi perseguiti dalla politica, siano ben formulate e si armonizzino appieno con l’ordinamento, mentre all’Aula deve essere lasciato il ruolo che le è proprio nella democrazia, la trasparenza e la pubblicità delle scelte politiche”.


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