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Si conclude la crisi dell’Idi: l’ospedale venduto, salvi i posti di lavoro

Il contratto di vendita delle aziende ospedaliere e

Pubblicato:14-04-2015 08:38
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:15

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idi romaIl contratto di vendita delle aziende ospedaliere e strutture sanitarie della Provincia italiana della Congregazione dei figli dell’Immacolata Concezione, in amministrazione straordinaria,  operanti in regime di accreditamento con il SSN, è stato sottoscritto dopo l’autorizzazione del Ministero dello Sviluppo economico. Tra le cinque strutture trasferite, l’IDI – Istituto Dermatologico dell’Immacolata – e l’Ospedale San Carlo di Nancy.

Acquirente è la Fondazione Luigi Maria Monti, costituita dallo stesso ente ecclesiastico Congregazione dei figli dell’Immacolata Concezione che si avvarrà, per la gestione dell’Ospedale San Carlo di Nancy, dell’ausilio di un partner individuato tra i primari operatori nazionali, la Villa Santa Maria, attraverso una società appositamente costituita.

La vendita consentirà il mantenimento di 1334 posti di lavoro e garantirà la prosecuzione dell’attività sanitaria e della correlata attività di ricerca (Idi farmaceutici) di un polo di eccellenza specialistica. Si conclude in questo modo positivamente il programma predisposto dai Commissari dell’amministrazione straordinaria, i quali hanno garantito l’operatività delle strutture sanitarie dal marzo 2013, data in cui è stata aperta la procedura a seguito dell’insolvenza dell’ente.


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