NEWS:

Raid no vax a Reggio Emilia contro il segretario Uil Bombardieri

Manifesto con foto e svastica, oltre alla doppia V in rosso simbolo degli antivaccinisti

Pubblicato:14-03-2022 11:36
Ultimo aggiornamento:14-03-2022 13:05
Autore:

raid no vax bombardieri (uil)
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – Sulla porta di ingresso della sede della Uil in via Sani 13/C a Reggio Emilia, questa mattina il segretario della Uilm di Reggio Emilia, Iacopo Scialla, ha scoperto un manifesto no vax che prende di mira il segretario generale Uil, Pier Paolo Bombardieri. Sulla fronte del segretario generale Uil, compare una svastica nazista mentre accanto c’è la doppia V in rosso che i no vax hanno adottato come simbolo. Un fumetto recita: ‘Sono un nazista e voglio imporre la dittatura nazi-sanitaria’. La Uil Emilia-Romagna esprime dunque solidarietà a Bombardieri e condanna “l’attacco di queste ignobili persone che, peraltro con un linguaggio violento e fascista, sperano di intimidirci e di farci compiere un passo indietro. Ciò non avverrà mai”. Questo attacco, afferma il segretario Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani, “fa il paio con quello di un paio di settimane fa sulla pagina Facebook della Uil Emilia Romagna. In quell’occasione sotto due post distinti, il primo di condanna dello sfregio al Sacrario dei Caduti di Marzabotto e il secondo in cui annunciavamo la denuncia, i no vax ci hanno riempito di insulti“. La Uil Modena-Reggio Emilia sporgerà ora denuncia alle Forze dell’ordine.

RAID MULTIPLI A REGGIO EMILIA, CGIL-CISL-UIL: STILE EVERSIVO

Confederali nel mirino dei no vax a Reggio Emilia: le loro sedi sono state tappezzate di “simboli, ingiurie e manifesti”. I sindacati reggiani sono accusati di essersi spesi per il green pass e a favore del Governo Draghi, spiega una nota dei sindacati dalla Città del Tricolore. Dinnanzi alle sedi, anche le foto dei tre segretari nazionali con la svastica sul viso “e un delirante messaggio a tema”. Che innesca la dura condanna dei segretari di Cgil Reggio Emilia, Cisl Emilia Centrale e Uil Modena e Reggio, Cristian Sesena, Rosamaria Papaleo e Luigi Tollari: “Spiace rilevare che questi sedicenti movimenti operino con lo stesso schema di forze eversive che credevamo di avere sconfitto per sempre. In questi giorni così drammatici osserviamo, pure, una inquietante fenomenologia di persone che prima contestavano vaccini e green pass e, ora, in una contronarrazione farneticante, si rivelano a favore della efferata aggressione all’Ucraina”. Sono intanto già “moltissimi” i messaggi di solidarietà, anche da altre regioni, che stanno giungendo a Cgil, Cisl e Uil a Reggio Emilia. “Questi movimenti- proseguono i segretari- appongono scritte sui muri nella notte, esprimono violenza nei loro messaggi, ripropongono simboli nazifascisti: uno schema che rigettiamo appieno e rimanda a tempi bui. Se, infatti, la libertà di pensiero è un diritto tutelato dalla Costituzione, così non è per ingiuria, offesa e utilizzo di simboli nazifascisti che, invece, sono vietati dalla Costituzione stessa”. Ad ogni modo, “continueremo- concludono Sesena, Papaleo e Tollari- a spenderci per la tutela dei lavoratori, nel contrasto alla pandemia e nel sostegno al popolo ucraino”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it