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San Marino. Banche, SDS Celli: “Da Savorelli rilievi inaccettabili”

SAN MARINO - "Sono del tutto inaccettabili, perché infondati e pretestuosi, i rilievi mossi dall'ex direttore di Banca centrale, Lorenzo

Pubblicato:14-03-2018 17:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:37
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SAN MARINO – “Sono del tutto inaccettabili, perché infondati e pretestuosi, i rilievi mossi dall’ex direttore di Banca centrale, Lorenzo Savorelli, “sulla presunta mancanza di volontà delle autorità politiche sammarinesi di fare pulizia all’interno del sistema bancario e finanziario del proprio Paese”. Questa la replica immediata del Segretario di Stato per le Finanze della Repubblica di San Marino, Simone Celli, all’intervista rilasciata ad un quotidiano nazionale italiano dal vecchio direttore defenestrato da Bcsm, anche per colpa di un “dito medio” di troppo.

Savorelli infatti offre al quotidiano la sua versione dei fatti, spiegando di essere stato mandato via dal Titano la scorsa estate proprio perchè “voleva fare pulizia” nelle banche del Paese.

Celli per tutta risposta, non intende “riaprire la tristissima vicenda del licenziamento in tronco del signor Savorelli- riferisce in una nota- effettuato da parte del Consiglio Direttivo di Banca Centrale della Repubblica di San Marino su indicazione del Comitato per il Credito e il Risparmio”. Le motivazioni, si limita a dire, “sono note e difficilmente contestabili”. Ma le dichiarazioni dell’ex direttore di via del Voltone “impongono una reazione ferma e determinata da parte del governo della Repubblica di San Marino”.


Celli chiarisce infatti che da tempo la piccola Repubblica sta facendo pulizia: “Dal 2008 in avanti- spiega- San Marino ha intrapreso con convinzione la strada dell’adesione alle migliori pratiche internazionali in materia di legalità, trasparenza e collaborazione fiscale e finanziaria”.

Ed è “un percorso- assicura- dal quale le autorità di governo della Repubblica di San Marino non intendono retrocedere, in quanto consapevoli che si tratta dell’unica possibilità per assicurare una prospettiva seria e credibile all’economia produttiva e finanziaria del proprio Paese”. A

confermarlo, sono “sono le parole riportate nello statement conclusivo della missione articolo 4 del Fondo Monetario Internazionale”, che “certificano positivamente l’impegno del governo volto all’emersione delle problematiche esistenti e a riconoscere la determinazione necessaria all’identificazione di soluzioni efficaci e permanenti”.

Anche se “è innegabile- ammette- che ancor oggi siano presenti a livello sistemico importanti criticità derivanti da una gestione politica del comparto bancario e finanziario caratterizzata da scelte superficiali perpetrate nel corso degli anni”.

Proprio per questo “il governo della Repubblica di San Marino sta lavorando intensamente in stretta sinergia con Banca Centrale e con la supervisione del Fondo Monetario Internazionale”, nella definizione di “una strategia complessiva per il risanamento, il consolidamento e il rilancio”.

Per il futuro il segretario di Stato è ottimista: “Da questa imponente fase di ristrutturazione- sostiene- sono certo che emergerà un sistema bancario e finanziario più solido, più efficiente, più competitivo e sempre più integrato con la comunità internazionale”.

In conclusione, “il signor Savorelli se ne faccia una ragione- termina Celli- la Repubblica di San Marino sopravviverà e anche bene senza di lui, e vorrei terminare ricordandogli- chiosa infine- che molto spesso il silenzio è d’oro”.

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