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Salvini: “Mai governo con Pd. M5S? Tutto è possibile”

ROMA - “Non sono disposto ad un governo con il Pd. Escluso il Pd, tutto è possibile”. Lo dice Matteo

Pubblicato:14-03-2018 17:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:37
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ROMA – “Non sono disposto ad un governo con il Pd. Escluso il Pd, tutto è possibile”. Lo dice Matteo Salvini, in conferenza alla Stampa Estera.

A chi gli chiede se è possibile un’alleanza anche con il Movimento 5 Stelle, Salvini risponde: “Noi abbiamo un programma e chiunque venga al governo con noi deve impegnarsi a cancellare la legge Fornero, a ridurre le tasse, a rendere l’Italia piu’ federale e meno burocratica. Su nomi e ruoli non ci sono pregiudizi, mi interessa il progetto: se c’e’ condivisione di progetto ragioniamo”.

“LAVORIAMO PER GOVERNO, NON HO SMANIA DI FARE PRESIDENTE”

“Lavoriamo per un governo con una solida maggioranza politica, non recuperando questo o quel transfugo. Non ho la smania di fare il Presidente del Consiglio a tutti i costi. Ritengo sacro il voto cittadini che ha premiato una coalizione. Farò tutto quello che democraticamente è possibile per rispettare questo mandato”.


“Per quanto riguarda il piano di governo stiamo lavorando ad un programma comune di centrodestra. Ad oggi stiamo lavorando per un governo di centrodestra, che parta dal programma di centrodestra”.

Aspettiamo le scelte di Mattarella, confidando che l’Italia abbia un governo in piena carica. Non vorremmo che intanto a Bruxelles, o meglio a Berlino, qualcuno abbia già preparato le politiche economiche per i prossimi 7 anni”.

“LEGGE ELETTORALE, NE FIRMEREI UNA NUOVA. NON HO PAURA DEL VOTO”

“Il merito di questa legge elettorale è che ora ci sono 5-6 partiti in Parlamento, non 25. Con un premio di maggioranza, forse, oggi forse avremmo un governo con numeri e maggioranza certa ma nel Pd avevano intuito probabilmente che non sarebbe stato un trionfo per loro. Se ci fosse la certezza di una nuova legge elettorale, rapida e snella, in 15 giorni, la approverei domattina. Conoscendo i ritmi della politica italiana non voglio tenere in ostaggio 60 milioni di italiani”.

 “Non abbiamo mai avuto paura di confrontarci con gli elettori. Se un partito ha paura del voto, vuol dire che ha sbagliato qualcosa. Ci auguriamo che gli italiani non debbano votare domattina, altrimenti si stancano”.

“STIAMO LAVORANDO A NOSTRO DEF, TAGLI E RISPARMI”

“Stiamo gia’ lavorando ad una nostra manovra economica, un Def che preveda taglio tasse e risparmi. Il nostro obiettivo è trasformare l’Italia in un Paese moderno, efficiente e federale. Vogliamo rimettete in circolo denaro ora bloccato o che scappa all’estero”.

“Tagliare le tasse portera’ alla riduzione del rapporto debito/Pil e all’aumento della ricchezza italiani, lo faremo possibilmente rispettando i parametri imposti da Bruxelles. Se per aiutare la crescita si dovesse sforare dello zero virgola qualche vincolo europeo, quello zero virgola per noi non sarebbe un problema, l’importante è che l’Italia  torni a essere motore d’Europa”.

 

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