Perché San Valentino è il patrono dell’amore?

La risposta concisa è: boh. Lui era un sacerdote martire del terzo secolo, ma non si sa molto altro. Perché il 14 febbraio? Forse è merito dei Lupercalia romani. Forse

Pubblicato:14-02-2025 08:24
Ultimo aggiornamento:14-02-2025 08:52
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ROMA – Ma San Valentino che ne sapeva, dell’amore. L’hanno fatto patrono a sua insaputa. La “festa degli innamorati” cade nel suo giorno, il 14 febbraio, e non si sa bene perché.

E’ dal Quattordicesimo secolo, lustro più lustro meno, che va avanti questa storia nata probabilmente in Inghilterra. Lì “Valentine” è la lettera d’amore. Ma secondo alcuni San Valentino fu promosso santo dell’amore un po’ per caso: in questi giorni, nell’antica Roma, si celebravano i Lupercalia, una festa della fertilità.

Di Valentino sappiamo che prima di essere santo fu sacerdote martire del Terzo secolo. Ma di lui si sa davvero pochissimo. La sua festa venne istituita nel 469. Ma fu probabilmente Geoffrey Chaucer a riposizionarlo nel ruolo che oggi ancora riveste, promuovendolo santo dell’amor cortese. Prima che gli Stati Uniti lo trasformassero definitivamente in un santo del marketing.

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