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Rifiuti Roma, Alfonsi: “Con nuovi accordi no crisi per due anni, presto soluzioni per discarica”

"A chi paventa l’impatto inquinante dei biodigestori, rispondo che è una posizione assolutamente ideologica"

Pubblicato:14-02-2022 16:23
Ultimo aggiornamento:14-02-2022 16:23

malagrotta
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ROMA – “I nuovi contratti fatti per il trattamento dei rifiuti ci fanno stare tranquilli prr i prossimi due anni e ci mettono al riparo da nuove crisi, ma sono soluzioni tampone che prolungano nel tempo una modalità che, con costi enormi per i romani, garantisce solo la gestione quotidiana del problema e nulla ha a che vedere con le soluzioni strutturali di cui la città ha bisogno”. Lo ha detto l’assessora capitolina ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi, intervenendo a una iniziativa della Cgil di Roma e Lazio sulla chiusura del ciclo dei rifiuti di Roma.

“Il sindaco è stato chiarissimo quando ha affermato che sul territorio di Roma va realizzata almeno una discarica se non due. I tecnici del gruppo di lavoro messo in campo dalla Giunta sono al lavoro anche su questo e molto presto porteremo sul tavolo del sindaco il ventaglio di possibili soluzioni”, ha aggiunto Alfonsi.

ALFONSI: IDEOLOGIA DA CHI TEME INQUINAMENTO BIODIGESTORI

“A chi paventa l’impatto inquinante dei biodigestori, rispondo che è una posizione assolutamente ideologica. I biodigestori moderni sono impianti a ciclo chiuso, tecnologicamente avanzati, in grado di trattare tutte le tipologie di rifiuti organici, a differenza del compostaggio aerobico, e in grado di recuperare energia dal trattamento del rifiuto grazie alla produzione di biogas, che è classificato tra le fonti rinnovabili di energia. Catturarlo per produrre biocarburante per i mezzi Ama o per quelli del trasporto pubblico significa ridurre le emissioni di gas serra”. Lo ha detto l’assessora ai Rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi, intervenendo a una iniziativa della Cgil di Roma e Lazio sulla chiusura del ciclo dei rifiuti di Roma.


La biodigestione “rispetto al compostaggio aerobico si pone sulla strada della riduzione dei gas climalteranti”, ha aggiunto la Alfonsi dopo avere spiegato che i due biodigestori che Ama costruirà a Cesano e Casal Selce “insieme all’ampliamento dell’impianto di Maccarese coprirà il fabbisogno della frazione organica, pari a un quarto della raccolta differenziata. Oggi Roma esporta 150mila tonnellate di rifiuti organici con una spesa di oltre 20 milioni l’anno e un costo ambientale altissimo causato dalle migliaia di camion che li trasporta”.

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