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Liguria, al via il 112: sarà numero unico di emergenza europea

Ad aprile il numero sarà attivo anche nelle altre province liguri. E nel 2017 si estenderà anche a diverse altre regioni

Pubblicato:14-02-2017 17:34
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:54

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GENOVA – “La Liguria, che troppo spesso è stata fanalino di coda, ora si candida a essere grande fanale abbagliante di testa dell’automobile Italia”. Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, annuncia l’avvio ufficiale del Numero unico europeo per le chiamate di emergenza 112, attivo da oggi in tutto il territorio metropolitano genovese. Dopo Lombardia e Roma capitale, tocca alla Liguria: i numeri tradizionali di Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco e Soccorsi sanitari al momento resteranno comunque in vigore ma verranno reindirizzati al numero unico di emergenza. Il servizio sarà esteso alle altre province liguri in aprile mentre, prima dell’estate, entrerà nel numero unico anche il 1530 della Guardia costiera. Gli operatori, dopo aver localizzato la chiamata attraverso il ministero dell’Interno, smisteranno la comunicazione ai soggetti competenti (mediamente in 40 secondi).

In concomitanza con l’avvio del numero unico, la cui sede centrale unica di risposta è collocata all‘Irccs San Martino-Ist, sono stati assunti e formati 38 operatori. Disponibile anche l’app gratuita “where are u” collegata alle centrali uniche di risposta del 112 che consente di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione esatta del chiamante. “Sarà sempre garantita una risposta- assicura Alberto Zoli, direttore generale dell’Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) della Lombardia e formatore degli operatori liguri- perché il cittadino, se non riceve subito la risposta o cade la linea, viene richiamato”. Tra gli altri servizi: traduzione simultanea in teleconferenza, accesso per sordomuti e la localizzazione della chiamata. Nel 2017 il servizio sarà operativo anche in tutto il Lazio, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Piemonte, Valle d’Aosta per un totale di 27 milioni di italiani.

di Simone D’Ambrosio, giornalista


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