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ROMA – Nella Striscia di Gaza “ritengo che avremo un cessate il fuoco, aspettiamo la risposta di Hamas, siamo davanti a una occasione storica che non va sprecata”. Lo ha detto all’Atlantic Council, a Washington, il segretario di Stato americano Antony Blinken. Il funzionario ha aggiunto che c’è bisogno di “forgiare una nuova realtà” in Medio Oriente, evitando con ogni mezzo di “portare indietro le lancette dell’orologio” al 7 ottobre 2023. Secondo i media locali l’intervento, che si è concentrato sulle speranze per un imminente accordo tra i delegati di Israele e Hamas impegnati nei colloqui in Qatar, sarebbe l’ultimo su un tema di alto livello da parte di Blinken, il cui incarico termina il 20 gennaio, quando si insedierà la nuova amministrazione del presidente eletto Donald Trump.
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Il funzionario della Casa bianca ha evidenziato il diritto dei paesi della regione di vivere in pace e sicurezza, quindi ha sottolineato i “guadagni strategici” che gli Stati Uniti hanno ottenuto nell’area, insieme ai loro alleati, tra cui in primis Israele, a partire dal fatto che Hamas è stato “smantellato”, Hezbollah è stato ridotto “all’ombra di se stesso”, in Siria il regime di Assad “è caduto” e l’Iran avrebbe quindi perso influenza nella regione. “Saremo sempre al fianco di Israele- ha detto ancora Blinken, osservando che “anche se ha il diritto di difendersi, vanno protetti anche i civili”. Ha quindi denunciato le “sofferenze incommensurabili” che patisce la popolazione di Gaza, citando le uccisioni, gli sfollamenti di massa e la distruzione di case e infrastrutture civili.
L’emittente Al Jazeera evidenzia che il segretario di Stato non ha però indicato responsabili per tali violenze. Nel corso del suo discorso, un’attivista lo ha apertamente contestato: “Sarà per sempre ricordato come il ‘segretario del genocidio'”, ha gridato una manifestante, denunciando che il sostegno degli Stati Uniti a Tel Aviv in termini di aiuti finanziari e di armamenti sarebbe alla base del “genocidio commesso da Israele a Gaza”. Quindi ha aggiunto: “Avete il sangue di centinaia di migliaia di persone innocenti sulle vostre mani. Siete assassini e criminali di guerra e lei è un bastardo!”, ha detto ancora l’attivista, prima di essere portata fuori dagli agenti della sicurezza.
A protester disrupted US Secretary of State Blinken’s speech at the Atlantic Council, holding him responsible for the killing of civilians in Gaza and describing him as “Bloody Blinken, Secretary of Genocide.” pic.twitter.com/ij6oalKw1e
— Quds News Network (@QudsNen) January 14, 2025
(Nel video le voci di protesta della manifestante durante l’intervento del Segretario di Stato Blinken).
“L’accordo è quasi pronto e credo che la controparte palestinese lo abbia accettato”. Lo ha detto
all’emittente Bbc Mustafa Barghouti, segretario del partito Iniziativa nazionale palestinese (Pni). Il riferimento è ad Hamas e alle trattative che delegati del movimento politico-militare
stanno conducendo a Doha, in Qatar, con funzionari di Israele.
Il raggiungimento dell’intesa, che riguarda un cessate il fuoco a Gaza dopo 14 mesi di guerra, il rilascio degli ostaggi israeliani e la ricostruzione dell’enclave, sarebbe alle battute conclusive. Secondo Barghouti, Hamas starebbe “aspettando la risposta finale di Israele”.
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