Carenza di medici? La verità spiegata da Bassetti: “Sempre più in fuga verso il privato”

L'infettivologo rivela che, a dirla tutta, negli ultimi 5 anni il personale sanitario in Italia è aumentato di 30 mila unità. Che fare? "Migliorare le condizioni economiche e lavorative dei professionisti nel pubblico"

Pubblicato:14-01-2025 16:00
Ultimo aggiornamento:14-01-2025 16:01

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ROMA – “Negli ultimi 5 anni il personale sanitario è cresciuto in Italia di 30mila unità. Ma sono sempre di più i medici che preferiscono il privato. Bisogna migliorare le condizioni economiche e lavorative dei sanitari nel pubblico, soprattutto in alcuni ambiti strategici con specifiche contrattazioni, anche regionali: emergenza, chirurgia generale, medicina interna, geriatria”. Lo scrive sui propri profili social il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti.
“In cinque anni- prosegue l’infettivologo- nelle strutture pubbliche e private si contano 29.918 professionisti sanitari in più. Cresce il numero del personale infermieristico (+26.248 rispetto al 2017), di quello con funzioni riabilitative (+3.890) e del personale tecnico sanitario (+3.803).

“OLTRE 4.500 MEDICI IN MENO NEGLI OSPEDALI PUBBLICI: PASSATI IN QUELLI CONVENZIONATI O NON CONVENZIONATI”

Meno 4.590 camici bianchi, soprattutto sul territorio e negli ospedali pubblici. Aumenta invece la presenza di medici nelle case cura convenzionate (+ 2.481 rispetto al 2017) e in quelle non convenzionate (+1564)”.
“Occorre affrontare il problema urgentemente- conclude Bassetti- mancano e mancheranno sanitari interessati a lavorare nel pubblico in alcuni ambiti molto impegnativi e poco remunerativi”.

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