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ROMA – Si stanno definendo i “dettagli finali” per un’intesa sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza: lo ha riferito Majed al-Ansari, portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, dopo la ripresa dei negoziati nell’emirato tra Israele e l’organizzazione palestinese Hamas.
Secondo il responsabile, citato dall’emittente Al-Jazeera, grazie ai “negoziati” e ai “partner Egitto e Stati Uniti” si è riusciti a “ridurre significativamente molte delle divergenze tra le due parti”.
Affermazioni che confermano le parole di ieri del presidente uscente degli Usa Joe Biden sull’avvicinarsi di una intesa per lo stop ai raid israeliani e per la liberazione degli ostaggi da parte di Hamas. Notizia che troverebbe conferma anche attraverso gli effetti che sarebbero ricaduti sulla tenuta dello stesso governo di Tel Aviv.
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Infatti il capo del governo di Israele, Benjamin Netanyahu, ha incontrato il suo ministro delle Finanze Bezalel Smotrich nel tentativo di convincerlo a non dimettersi in segno di protesta contro un accordo di tregua per la Striscia di Gaza: a riferirlo Walla, sito di informazione online.
L’intesa è al centro del confronto politico a Tel Aviv. Il ministro della Sicurezza, Itamar Ben-Gvir, ha invitato Smotrich a rassegnare le dimissioni insieme con lui in caso di un accordo.
La trattativa tra Israele e l’organizzazione palestinese Hamas è in corso a Doha, in Qatar. Ben-Gvir e Smotrich sono esponenti dell’ala destra della coalizione di governo
Almeno 61 persone uccise in appena 24 ore nella Striscia di Gaza: sono gli ultimi numeri diffusi dal locale ministero della Sanità, mentre si susseguono annunci su una possibile intesa per un cessate il fuoco tra Israele e l’organizzazione palestinese Hamas.
Tenendo conto delle nuove stime, dal 7 ottobre 2023 in poi le vittime di raid, bombardamenti e incursioni sono state almeno 46.645.
(fonte della foto di apertura: profilo X del Ministry of Foreign Affairs – Qatar)
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