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‘Italia inclusiva’, al via concorso foto e video per valorizzare il Terzo settore

C'è tempo fino al 4 febbraio per presentare i progetti video-fotografici su sei associazioni non profit italiane

Pubblicato:14-01-2022 17:20
Ultimo aggiornamento:14-01-2022 17:20
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ROMA – Il concorso si chiama ‘Italia inclusiva’ e mira a valorizzare il Terzo settore italiano all’estero, attraverso progetti video-fotografici su sei associazioni non profit italiane. L’iniziativa è del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, che ha fissato come scadenza per le candidature degli autori il 4 febbraio.

“Il Terzo settore in Italia è una realtà dinamica ed estremamente variegata, che conta centinaia di migliaia di organizzazioni attive in diversi ambiti” si legge in nota, sottoscritta in Farnesina dalla direzione generale per la Promozione del sistema Paese. “Nasce per mettersi al servizio della comunità e allo stesso tempo crea comunità e relazioni, producendo un valore economico ben più grande di quanto venga quantificato. È un laboratorio attivissimo di imprenditoria e innovazione e contribuisce a promuovere la cultura e a renderla accessibile”.

L’assunto è che “il Terzo settore italiano genera a sua volta una cultura della responsabilità, della cooperazione e della cura per le persone, gli spazi e le città”. Secondo gli organizzatori, “è quindi importante iniziare ad associare il Made in Italy anche alle eccellenze che il nostro Paese può vantare in ambito sociale, le quali hanno un ruolo cruciale nello sviluppo sostenibile del Paese e nell’inclusione dei suoi soggetti più fragili”.

L’avviso pubblico ‘Italia Inclusiva’ si rivolge a fotografi/video maker o collettivi emergenti o mid-career. I sei artisti selezionati potranno sviluppare il loro progetto video-fotografico osservando nel corso di alcuni mesi il lavoro e la storia delle associazioni. I progetti fotografici saranno poi valorizzati attraverso la realizzazione di sei libri e di altrettante mostre destinate ad essere diffuse nella rete diplomatico-consolare e degli Istituti italiani di cultura.

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