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Le piccole danzatrici del Vad Ballet School: “Maestra Lily ci manchi”

A parlare con l'agenzia Dire è Lily De Cordoba che segue bambini e bambine fin da piccolissimi, dai corsi di av viamento che si iniziano a 4 anni, fino alla propedeutica

Pubblicato:14-01-2021 17:26
Ultimo aggiornamento:26-01-2021 17:31
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ROMA -“Ogni giorno mi arrivano foto o messaggi vocali. Le bambine più grandi, che hanno sei anni, mi chiedono quando riaprirà la scuola di danza o mi domandano perché la scuola sia aperta e la nostra no… Ho assegnato alle allieve una favola da eseguire con piccoli brani che ho mandato e sto ricevendo le loro mini coreografie… Mi commuovono”. A parlare con l’agenzia Dire è Lily De Cordoba, maestra di danza presso il Vad Ballet School di Ciampino, che segue bambini e bambine fin da piccolissimi, dai corsi di avviamento che si iniziano a 4 anni, fino alla propedeutica. Ed è lei a inviare alla redazione una clip in cui le bambine la salutano e le parlano con dolcezza dalle loro camerette.

“Insegno da 45 anni, la danza e l’insegnamento di questa disciplina sono la mia vita. Non posso negare che il mio ottimismo è messo a dura prova da tutto quello che stiamo vivendo. Quando ricevo questi video e i loro messaggi mi torna l’entusiasmo e la fiducia nel futuro”. Lily De Cordoba come tutti gli artisti del suo settore è a casa. Si collega al pc, ma la danza virtuale e senza contatto è impossibile, soprattutto quando le allieve sono così piccole.

“A scuola, nella preparazione delle allieve, mi dà un aiuto fondamentale la maestra Tiziana perchè la disciplina della danza inizia ancor prima della lezione” ha spiegato l’insegnante. Le allieve imparano ad indossare il body, le scarpette, a legare bene i capelli ed entrare composte in sala davanti ai grandi specchi con cui si correggono postura e movimenti e si impara a ‘contare’ la musica”.


In attesa di una riapertura la maestra Lily, che ha una lunga esperienza con i bambini e le bambine, sa che anche in assenza di didattica la sua presenza online è un riferimento per le piccole danzatrici: “Alla fine di ogni loro coreografia mi salutano e le vedo più sorridenti. E lo sono anche io- ribadisce- che alla danza ho dato tutta la mia vita”.

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