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Salta Arte Fiera a Bologna, ma per gli appassionati arriva la ‘Playlist’

Il grande evento dedicato all'arte moderna e contemporanea è annullato a causa dell'emergenza covid, ma gli organizzatori hanno pensato ad una serie di mostre digitali proposte dalle gallerie che hanno partecipato alla passata edizione

Pubblicato:14-01-2021 16:19
Ultimo aggiornamento:14-01-2021 16:19

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BOLOGNA – Cinque playlist per non perdersi di vista. Arte Fiera, annullata a causa dell’emergenza covid, propone al pubblico degli appassionati di arte moderna e contemporanea che tutti gli anni a gennaio visita il salone bolognese una nuova iniziativa digitale, “Playlist“, basata sull’idea della ‘selezione a cura di‘, in cui il motivo di interesse è tanto il contenuto proposto, quanto il personaggio che lo propone. “Playlist” ospita mostre d’arte moderna e contemporanea proposte dalle gallerie che hanno partecipato ad Arte Fiera 2020 (più alcuni ospiti) ma anche conversazioni, film, libri che parlano di arte, del presente e del passato, di moda e design. Le figure a cui è stato chiesto di proporre le loro playlist non sono solo critici, curatori e artisti, ma anche personalità della cultura in generale: un regista, uno scrittore, un’esperta di editoria per ragazzi, una collezionista di moda.

“Nell’impossibilità di tenere in presenza Arte Fiera 2021 e consapevoli dell’importanza dell’evento per il mondo dell’arte e per i tanti appassionati, abbiamo ritenuto giusto mantenere, pur in altra forma, l’appuntamento di fine gennaio con la manifestazione”, spiega Gianpiero Calzolari, presidente della Fiera di Bologna. “Con Arte Fiera Playlist non proponiamo una fiera digitale, ma un progetto culturale e inclusivo, che espande, in un’altra dimensione, alcune esperienze di Arte Fiera e ne propone di nuove. Un progetto che coinvolge la città, alcune delle sue principali realtà e le gallerie che, da oltre 40 anni, decretano il successo della Fiera. Fin da ora, però, Arte Fiera dà appuntamento al 2022, quando potremo ritrovarci con un’accresciuta esperienza”, aggiunge.

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“Abbiamo voluto enfatizzare l’offerta culturale che anche una fiera commerciale propone a ogni edizione. Non per questo tralasciamo le gallerie, i nostri interlocutori principali. A loro è dedicata una sezione di Playlist che si concentra sulle mostre allestite fisicamente nei loro spazi espositivi, la cui accessibilità ha sofferto molto delle restrizioni dell’ultimo anno. È un modo per sottolineare l’importanza del lavoro delle gallerie, ma anche per ribadire che l’arte, ogniqualvolta è possibile, deve essere vista dal vero“, racconta Simone Menegoi, direttore artistico di Arte Fiera. Le sezioni di “Playlist” sono “In mostra-Zig zag fra le opere in compagnia di Stefano Arienti”, “In sala-Visioni d’arte a 360 gradi”, in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna, “In libreria-Letture on demand” con Corraini Editore, “In Conversazione – Dialoghi a distanza”, “In galleria – Una vetrina digitale per le gallerie”.

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