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Caso Quarto, Fico minaccia querele: “Chat? Noi non sapevamo”

"E' una chat organizzativa che può essere resa pubblica in qualsiasi momento", sostiene Fico

Pubblicato:14-01-2016 10:54
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:47

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ROMA  – “Niente di nuovo è la chat di tutti gli eletti in Campania. Puo’ essere resa nota in qualsiasi momento”. Roberto Fico risponde al Mattino e ai parlamentari Pd che riferiscono di una chat dei Cinque Stelle che sarebbe la prova del fatto che Fico e Di Maio sapevano delle minacce al sindaco Rosa Capuozzo.

roberto fico

“Se in quella chat avessero scritto qualcosa”, dice Fico a Montecitorio a proposito delle minacce a Capuozzo, “allora dovevano sapere tutti i parlamentari, tutti i consiglieri regionali e tutti gli eletti in Campania. In realta’ e’ una chat organizzativa che può essere resa pubblica in qualsiasi momento“.


Il senatore del Pd Stefano Esposito, tra gli altri, dice che i M5s “sapevano tutto, anche se a loro insaputa”. “Chiunque lo affermi senza avere elementi verrà querelato”, risponde Fico.

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