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Tony Effe spacca la maggioranza, le consigliere municipali: “Fuori dal concerto di Capodanno a Roma”

All'indomani dell'annuncio della giunta dei protagonisti dell'evento al Circo Massimo, si mobilitano con petizione e lettera per Gualtieri: "Nelle sue canzoni inni alla violenza e stereotipi di genere dannosi"

Pubblicato:13-12-2024 15:43
Ultimo aggiornamento:13-12-2024 21:52

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ROMA – Canzoni che “spesso inneggiano alla violenza” e “promuovono stereotipi di genere dannosi”. Per questo motivo le consigliere municipali del centrosinistra chiederanno la cancellazione della partecipazione del cantante Tony Effe al concerto di Capodanno al Circo Massimo. E lo faranno, secondo quanto apprende l’agenzia Dire, con una lettera, sulla quale si stanno raccogliendo le firme, indirizzata al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ieri ha annunciato la presenza del cantante romano insieme a quelle di Mahmood e Mara Sattei, all’assessora capitolina alle Pari Opportunità, Monica Lucarelli, a quello ai Grandi Eventi, Alessandro Onorato (anche lui presente alla conferenza di ieri), alla presidente dell’Aula, Svetlana Celli, alla presidente della commissione Pari Opportunità, Michela Cicculli, e alla capogruppo del Pd dell’assemblea Capitolina, Valeria Baglio.

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Un dissenso che mette in risalto anche la “contraddizione” della scelta di Tony Effe con la promozione da parte di Roma Capitale di “campagne di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne”, sottolineando come la città “dovrebbe essere all’avanguardia nella lotta contro ogni forma di violenza”, anziché “finanziare eventi che possono contribuire a normalizzare la violenza”.


LE MILITANTI DEI CIRCOLI PD: “ROMANE IMPEGNATE CONTRO VIOLENZA GENERE OFFESE DA SCELTA AMMINISTRAZIONE”

Non solo le consigliere municipali del centrosinistra. Anche le militanti dei circoli PD di Roma, secondo quanto risulta all’agenzia Dire, si stanno schierando con forza contro la partecipazione del cantante Tony Effe al concerto di Capodanno, contestando al Comune la scelta di invitarlo, e chiedendo con una lettera al sindaco Gualtieri di fare in modo che Roma Capitale rinunci a questa esibizione. “Come cittadine romane e donne impegnate contro la violenza di genere e per il rispetto della libertà, autonomia e dignità femminile- si legge nel testo che sta ricevendo le adesioni prima di essere inviato al sindaco- ci sentiamo profondamente offese dalla scelta dell’amministrazione capitolina di invitare al concerto di capodanno Tony Effe noto per i suoi testi violenti e misogini. Chiediamo al Sindaco Gualtieri che il Comune rinunci a questa esibizione che si pone in aperta contraddizione con il faticoso tentativo di affermare una cultura del rispetto e della parità”.

DI STEFANO (NOI MODERATI): “ANNULLARE LA PARTECIPAZIONE DI TONY EFFE”

“Mentre lei scende più in basso, o cazzo sta per farlo, mi slaccia i jeans mentre trappo”. “Le piace quando spingo forte, mentre dico cose brutte”. “Questa è l’ora di educazione civica annunciata per il Capodanno al Circo Massimo: l’interprete di questi slogan nelle sue canzoni è Tony Effe, l’autore dell’annuncio in pompa magna è l’assessore Onorato. Ora comprendo meglio il ‘no’ in Campidoglio alla mia proposta di delibera con cui volevo rendere Roma ‘Capitale della donna 2024’: un progetto che avrebbe messo al centro la difesa della donna e la lotta contro ogni violenza di genere, che prevedeva una task force di psicologi e addetti ai lavori che avrebbero dovuto tenere incontri nelle scuole per far comprendere ai giovani che la donna è un bene prezioso della nostra società, e che avrebbe innescato una forte pressione mediatica per combattere la guerra delle guerre, quella che ha generato – e genera ogni giorno – centinaia di omicidi di donne da parte di uomini che un minuto prima dicevano di amarle”. Così in una nota Marco Di Stefano, capogruppo di Noi Moderati in Assemblea capitolina.
“Ora è chiaro il vero intento del centrosinistra” prosegue il consigliere: “Usare la difesa della donna solo a parole e per tutelare interessi; in pratica da una parte si predica bene, dall’altra si razzola male. Non ho sentito alzare nemmeno una voce da parte di consigliere comunali di maggioranza che hanno votato a suo tempo contro la mia proposta, voluta da decine e decine di donne che sono state realmente vittime di violenze, e che oggi sono sgomente dinanzi a questo vergognoso annuncio per il Concerto di Capodanno”.
“Ritengo il sindaco Gualtieri una persona perbene e di buonsenso” conclude Di Stefano. “Gli chiedo dunque a nome di tante donne che hanno sofferto e che spesso sono strumentalizzate per interessi politici e non solo, di annullare la partecipazione al Concerto di Capodanno di Tony Effe senza se e senza ma, ma soprattutto condannando con fermezza chiunque in qualsiasi contesto usi frasi sessiste, plagiando tanti giovani che seguono personaggi come lui”.

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